Non si esclude che la causa del decesso possa essere riconducibile all’uso di stupefacenti
BOLOGNA – Un ragazzo di 28 anni di origini cosentini è stato trovato in fin di vita dagli inquilini di un appartamento di via Zamboni. Sul suo corpo è stata disposta l’autopsia, in programma fra oggi e domani, che servirà a fare chiarezza sulla morte di cui gli amici si son resi conto solo nel tardo pomeriggio ieri. Il ragazzo non viveva a Bologna, ma era di passaggio in città, ospite di alcuni amici. Da quanto trapelato sembrerebbe che il decesso sia avvenuto per arresto cardiocircolatorio, ma non si esclude che a provocarlo possa essere stato l’abuso di sostanze un’assunzione di stupefacenti, in modo ripetuto eroina e ketamina. Il giovane aveva trascorso il sabato sera in un locale, poi il giorno successivo avrebbe avvertito un improvviso malore. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo, per morte a seguito di altro reato, e gli investigatori stanno svolgendo indagini mirate per tentare di individuare i ‘pusher’ che avrebbero ceduto la droga al giovane. Per domani è stata fissata l’autopsia.
Nella casa in cui era stato ospitato i carabinieri non hanno trovato alcuna traccia di droghe, ciò però non è stato necessario ad escludere che il 28enne abbia potuto assumerne durante la serata precedente prima di rientrare. Ad allertare i soccorsi sono stati i ragazzi che vivono nell’appartamento che si trova nella zona universitaria di Bologna intorno alle 17:00 di ieri dopo aver appurato che non reagiva ai loro solleciti. Accorsi sul posto i sanitari del 118 hanno tentato invano di rianimarlo. Avvertita la famiglia i carabinieri procedono nelle indagini volte a stabilire cosa abbia portato alla scomparsa prematura del giovane. Sul suo corpo non sono stati trovati segni di violenza.