Occhiuto presenta a Bonisoli la ripartizione dei fondi Cipe per il centro storico

Si è tenuto oggi a Roma il tavolo tecnico istituzionale per il centro storico di Cosenza nel corso del quale il sindaco Occhiuto ha incontrato il ministro Bonisoli. Già lunedì sarà a Cosenza il capo di gabinetto del ministro, Tiziana Coccoluto

 

ROMA – Sono 42 le pagine che racchiudono la “Proposta per il recupero del Centro storico di Cosenza”, ovvero la seconda fase del piano complessivo già avviato dall’Amministrazione comunale rispetto all’azione attuata per la città antica in 7 anni di governo. Il sindaco Occhiuto, convocato oggi nella sede del Mibact al tavolo tecnico istituzionale CIS – Centro Storico di Cosenza, ha presentato personalmente al ministro Alberto Bonisoli il corposo fascicolo relativo alla visione strategica e all’approccio multidisciplinare nella costruzione di un progetto unitario.

Accompagnato dal vice sindaco Jole Santelli, e dai dirigenti al ramo Angela Carbone e Francesco Converso, il sindaco Occhiuto ha anche esposto nel dettaglio il quadro strategico di valorizzazione con una relazione illustrativa di oltre 70 pagine contenente le schede specifiche di identificazione degli immobili da recuperare, con i costi riassuntivi, le tavole grafiche e i relativi interventi.

“Abbiamo una visione complessiva su come riqualificare in maniera davvero incisiva il Centro storico di Cosenza – ha affermato il Sindaco – Una visione che identifica nell’arco di 15 anni, 7 dei quali sono già trascorsi, un percorso con proposte precise. Abbiamo infatti presentato al ministro Bonisoli una ripartizione mirata dei 90 milioni di euro del Cipe su idee e progetti concreti. Il Comune di Cosenza è arrivato al tavolo a Roma con una proposta operativa perfettamente dettagliata sui 20 alloggi da recuperare a seguito di inampimento dei proprietari (30milioni di euro), sul rifacimento della rete idrica e fognaria (6milioni di euro), sui fondi che servono ad esempio per altri sotto-servizi (2milioni) e, ancora, sull’accessibilità facilitata (12 milioni di euro), sulla riqualificazione degli spazi liberi aperti e sul verde (5milioni di euro), sugli alloggi di proprietà della Provincia da destinare a facoltà universitarie (10 milioni di euro), sugli immobili, poi (25milioni di euro), da destinare ad alloggi per 3mila studenti e giovani coppie portando così nuove persone a vivere nel Centro storico. Bisogna agire sul presente e in prospettiva, scongiurando l’ennesimo ciclo di degrado e abbandono con un’azione continuativa e persistente”.

Occhiuto ha integrato i prospetti cartacei con una lettera indirizzata allo stesso ministro Bonisoli e al ministro per il Sud Barbara Lezzi (all’incontro era presente il capo di gabinetto di quest’ultima, Valeria Capone), lettera nella quale innanzitutto si evidenzia che: “Dopo oltre mezzo secolo di politiche urbanistiche che non sono riuscite a rallentare i fenomeni di degrado, né tantomeno a riassorbire a pieno titolo, nel tessuto cittadino, il borgo antico con le sue peculiarità, l’attuale amministrazione ha iniziato ad operare per una rivitalizzazione di quest’area all’indomani del proprio insediamento. Dopo un’accurata ricognizione dello stato fisico dei luoghi, delle problematiche socio-economiche della comunità residente, dei progetti di intervento bloccati da varie difficoltà, e dopo un’analisi altrettanto accurata delle potenzialità e delle vocazioni del luogo, il tutto durato pochi mesi, il Comune ha messo in campo politiche attive che si sono orientate in più direzioni”.

Quindi l’elenco delle numerose missive inviate negli anni dal sindaco Occhiuto all’ex presidente del Consiglio Monti, ai ministri Barca, Passera e Clini, nonché all’allora presidente della Regione Calabria Scopelliti e al presidente della Repubblica Napolitano.

Dopo aver passato in rassegna quanto è stato fatto, ponendo in risalto la vera e propria inversione di tendenza, l’Amministrazione Occhiuto intende dunque passare alla fase 2 che riguarda il recupero del patrimonio privato e di rivitalizzazione generale di questa porzione del territorio urbano. “Senza questa seconda fase – è scritto nella lettera di accompagnamento – anche le precedenti azioni, in primo luogo gli interventi sulle strutture pubbliche, sarebbero vanificate nel volgere di un ventennio, con il conseguente degrado al perdurante stato di abbandono delle residenze”.

Oltre ai 50 milioni di risorse già attivate attraverso il Piano Periferie, l’Agenda Urbana e l’Accordo Metro Cosenza-Regione Calabria, il Comune di Cosenza fa ora affidamento – ha detto Mario Occhiuto al ministro Bonisoli con tanto di progetti e stime economiche – ai 90 milioni di euro della delibera CIPE, a integrazione e completamento, appunto, delle altre risorse già incanalate per l’obiettivo da raggiungere. L’incontro si è rivelato proficuo, seguiranno altri tavoli operativi a stretto giro. Lunedì prossimo sarà a Cosenza il capo di gabinetto del ministro Bonisoli, Tiziana Coccoluto.

 

 

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