Era al lavoro sulla rotatoria nel cantiere della Pedemontana. Gianfranco Caracciolo, operaio, aveva 37 anni ed era di Cosenza
MASON (VI) – E’ accaduto tra Mason e Marostica, nel trevigiano, dove Gianfranco Caracciolo, operaio edile di 37 anni, lavorava al cantiere della Superstrada Pedemontana Veneta ed era dipendente della ditta Adinolfi Giovanni S.rl. Il fatto è accaduto questa mattina, intorno alle 7.00, nell’area di una rotatoria che era in fase di realizzazione e secondo i primi riscontri l’operaio cosentino, è morto folgorato.
Sul posto i carabinieri e i sanitari del 118. Il decesso, dai primi accertamenti, è avvenuto a seguito di una forte scarica generata da un trapano con cui Gianfranco Caracciolo pare stesse lavorando anche se lo Spisal – Servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro – non esclude altre cause. Il 37enne è stato subito soccorso da alcuni colleghi ma quando è arrivata l’ambulanza del 118, non c’era ormai più nulla da fare. Sono comunque in corso gli accertamenti per quella che riguarda la seconda morte sul cantiere della maxi opera. Ad Aprile 2016 morì un operaio messinese, Sebastiano La Ganga.
Il 37enne di Rose, centro alle porte di Cosenza, sposato e padre di una bimba di un anno, era residente nel Trevigiano. Intanto è stata sospesa l’attività in tutti i cantieri della Pedemontana ed è stato annunciato per domani un presidio dei sindacati.