Al contrario di quello che si potresti pensare, la scelta del passeggino è molto importante, in quanto accompagna la crescita del bambino almeno per 3 anni. Del resto, si tratta di un prodotto abbastanza costoso, per tanto, una volta acquistato non può essere sostituito facilmente.
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Infatti, spesso online si trovano piattaforme che sponsorizzano determinate marche e modelli, ma senza riportarne gli eventuali svantaggi, che vengono scoperti solo in fase di utilizzo. Del resto, bisogna considerare che il passeggino perfetto non esiste, ma è possibile, con un po’ di pazienza, individuare quello che meglio si adatta alla propri routine quotidiana.
Considerazioni importanti: peso, chiusura e reclinabilità
Durante la scelta del passeggino gli aspetti da considerare sono davvero tanti. Tuttavia, prima di tutto è bene stabilire la tipologia di utilizzo, ovvero se si intende usufruirne solo in città o se lo si vuole impiegare anche su terreni sterrati. Ma ciò non basta, in quanto bisogna tenere conto anche delle dimensioni, sia da chiuso che da aperto, ma anche del peso.
Infatti, è importante capire se un determinato modello possa essere riposto nel bagagliaio della macchina di cui si dispone o possa essere caricato sull’ascensore di casa. Anche la chiusura è importante, ed è meglio che sia pratica, possibilmente da attuare con una sola mano, così da agevolare gli spostamenti. Solitamente, si possono trovare due sistemi di chiusura: a libro, che garantisce passeggini compatti, che, spesso, riescono a rimanere in piedi da soli, e ad ombrello, che sono più leggeri, ma non riescono a sostenersi da soli.
Alcune persone scelgono il passeggino, al posto della carrozzina, fin dai primi giorni di vita per una maggiore praticità. In tal caso è necessario scegliere una soluzione con lo schienale rigido e completamente reclinabile. Inoltre, è meglio che sia dotato di poggiapiedi, in modo che il piccolo possa dormire comodamente. A partire dai 6 mesi, invece, la recilinabilità tende a diminuire, fino a quando non è più necessaria.
Altri aspetti da considerare e che possono influenzare la scelta
Sicuramente, chi sceglie un passeggino per utilizzarlo fin dalle prime settimane di vita del bambino deve verificare che sia omologato per 0+ e che siano presenti sistemi di sicurezza adeguati, in modo da garantire il massimo comfort al piccolo e da far stare tranquilli i genitori.
All’inizio è sempre bene optare per soluzioni fronte-mamma, in quanto il bambino ha bisogno di mantenere un contatto costante con la mamma ed il papà. Tuttavia, raggiunti i 6-7 mesi, è bene girare la seduta, dando così modo al piccolo di poter esplorare il mondo circostante e di interagire anche con le altre persone.
Per quanto riguarda la guida, si può dire che, sicuramente, la presenza di un unico maniglione è esteticamente più valida, ma può risultare scomoda in fase di utilizzo, soprattutto perché non permette di appendere comodamente la borsa del bebè. Ovviamente, esistono diverse tipologie di passeggini tra cui poter scegliere (duo, trio, a tre ruote, a 4 ruote, leggero, gemellare). L’importante è non agire d’istinto, ma ragionare attentamente sul da farsi.