Accanto al veicolo è stata rinvenuta dai vigili del fuoco la bottiglia contenente liquido infiammabile, presumibilmente benzina
COSENZA – Mentre il fuoco divora la lamiera della vettura, il forte odore di benzina conduce in un’unica direzione. E se vi fossero dubbi sull’atto doloso a togliere “le nubi” è quella bottiglia di plastica che giace a terra vicino quel che resta di una Peugeot 307 blu elettrico di proprietà di una famiglia romena che abita in città e precisamente in via Casali da sette anni.
La macchina è parcheggiata all’interno dell’area della stazione Ferrovie della Calabria. Tante le macchine parcheggiate nella notte, ma l’auto presa di mira stranamente non ha auto affiancate. Fortunatamente per altri automobilisti che potevano subire eventuali danni, ma stranamente isolata.
L’allarme ai centralini della sala operativa dei vigili del fuoco sarebbe giunto una manciata di minuti dopo la mezzanotte e mezza. Qualcuno avverte di una macchina in fiamme. Dalla caserma di viale della Repubblica la squadra diretta dal caposquadra Ciardullo giunge in pochi attimi sul luogo indicato e chiama in supporto l’autobotte. Un lavoro svolto celermente per spegnere l’incendio. Purtroppo la chiamata di soccorso è giunta troppo in ritardo e l’auto, all’arrivo dei vigili del fuoco era già stata divorata dal fuoco: il blu elettrico aveva lasciato il posto ad una lamiera incolore.
Sembra che l’incendio sia partito dalla parte anteriore del mezzo, dove le ruote erano sventrate e fuse dal fuoco, mentre nella parte posteriore erano intatte. I vigili del fuoco, appurato il dolo hanno allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunte le squadre volanti della polizia di Stato che hanno avviato gli accertamenti. Il proprietario abita quasi dirimpetto il parcheggio in cui lasciava tutte le sere parcheggiata l’auto che, sembra, quel giorno non fosse stata utilizzata. L’uomo, giardiniere vive con la moglie, badante e il figlio che lo aiuta nel lavoro.
Ai poliziotti hanno spiegato che vivono e lavorano a Cosenza da 12 anni e sono in pace con tutti. L’unico screzio avuto sarebbe accaduto un anno prima quando il figlio avrebbe intrattenuto un fidanzamento con una ragazza ma il padre di quest’ultima non essendo d’accordo avrebbe aggredito e picchiato il ragazzo a Casali, sotto casa, davanti agli occhi dei genitori intervenuti per salvare il figlio. Ma questa sarebbe storia vecchia perchè il fidanzamento cause forze maggiori fu interrotto circa un anno fa. Rimane da capire dunque chi possa nutrire rancore verso la famiglia pacifica di romeni. In queste ore potrebbero essere state acquisite dagli investigatori i video delle telecamere presenti in zona.
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