La ditta che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione dell’opera ad oggi risulta non avere ancora adempito ai propri doveri
COSENZA – Il Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Cosenza Vincenzo Granata, consigliere comunale della Lega chiede di valutare la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto con la CMC di Ravenna per inadempimento. “In relazione all’accordo di programma per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile attraverso opere strategiche e il collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria, – affrma il consigliere leghista – si tiene a specificare quanto segue.
Considerato che in data 25 Luglio 2017 è stato sottoscritto il contratto di appalto per la Progettazione Esecutiva, realizzazione del sistema di collegamento metropolitano tra Cosenza-Rende e Università della Calabria e fornitura e messa in esercizio del relativo materiale rotabile fra la Regione Calabria e l’impresa Cooperativa Muratori & Cementisti CMC di Ravenna Soc. Coop con sede in Ravenna via Trieste n. 76, in qualità di mandataria dell’ATI costituita con C.A.F. Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles, S.A. con sede legale in Besain (Spagna); considerato che si stanno dilatando notevolmente i tempi, previsti dal contratto, per l’ultimazione dell’opera, senza tacere l’inaccettabile immobilismo regionale relativo all’attivazione e convocazione del Collegio di Vigilanza per la verifica dell’attuazione dell’accordo, come previsto dall’art. 4 dell’accordo di programma, per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile attraverso opere strategiche e il collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e Università della Calabria, sottoscritto tra le parti.
Nella mia qualità di Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Cosenza e consigliere comunale della Lega, nella logica del buon senso , si chiede al collegio di Vigilanza ai sensi dell’art. 4 punto a) di vigilare sulla corretta attuazione dell’Accordo di programma nel rispetto dei tempi previsti dal contratto. In assenza di soluzioni idonee, si valuti la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto per inadempimento”.