Avrebbe infastidito la 14enne a bordo di un pullman di linea mentre questa era diretta in stazione ferroviaria per prendere il treno che l’avrebbe portata dal fidanzato a Paola
COSENZA – Giudizio immediato per Francesco Mazzei accusato di atti sessuali su minore, sequestro di persona e rapina. Per il 40enne senza fissa dimora, detenuto presso la casa circondariale di Vibo Valentia assistito dall’avvocato Pierpaolo Principato è iniziato il processo davanti al Tribunale di Cosenza in composizione collegiale. Prima udienza e costituzione delle parti civili rappresentate dagli avvocati Chiara Penna e Linda Boscaglia (quest’ultima rappresenta il ragazzo affetto da autismo, amico della 14enne). La difesa ha chiesto che venisse disposto l’esperimento giudiziale sui luoghi, ossia accertare se il fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. L’esperimento consiste nella riproduzione, per quanto è possibile, della situazione in cui il fatto si afferma o si ritiene essere avvenuto e nella ripetizione delle modalità di svolgimento del fatto stesso. Il Collegio giudicante si è riservato all’esito dell’istruttoria.
La minore, vittima della violenza ha 14 anni. Il fatto risale al 7 settembre scorso intorno alla 12.30 nei parcheggi sottostante la stazione dello Stato a Vaglio Lise. La ragazza si trovava su un pullman insieme ad un amico, anche questo minore, quando sarebbe stata infastidita dal 40enne. Impaurita avrebbe chiamato il fidanzatino al telefono che l’attendeva a Paola lasciando aperta la comunicazione. Proprio quest’ultimo non sentendo più la ragazza ha allertato i militari dell’Arma che diretti in stazione hanno trovato l’imputato in compagnia della ragazza, dell’amico di questa e di due romeni mentre parlavano. L’uomo su denuncia della 14enne è finito in carcere.
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