Le fiamme sono divampate all’ultimo piano di un palazzo di fronte al Comune di Cosenza che affaccia su via Trento. L’incendio potrebbe essere stato originato da un caminetto o un corto circuito
COSENZA – L’odore acre di una domenica piatta e “umida” ha risvegliata una parte della città bruzia che lentamente si avviava alla fine della giornata. Fiamme alte dal tetto di un palazzo hanno allertato che un appartamento andava a fuoco. Le chiamate ai vigili del fuoco hanno azionato i soccorsi. Dal comando provinciale di Cosenza sono partite le autobotti, l’autoscala e la squadra dei vigili del fuoco diretta dal caposquadra Angelo Libero. Rinforzi sono giunti dal distaccamento di Rende dagli uomini diretti dal caposquadra Franco Corsini. Le fiamme hanno interessato un attico di una palazzina di 4 piani situata proprio davanti Palazzo dei Bruzi in pieno centro a Cosenza. In quel momento nell’appartamento, abitato da una giovane coppia, fortunatamente non c’era nessuno. I vigili del fuoco hanno indossato gli autoprotettori, azionando l’autoscala. La porta d’ingresso era chiusa, qualcuno dei vicini informava che chi abitava l’appartamento era fuori, ma i pompieri hanno deciso di contrastare nell’immediato l’incendio dall’alto: il fuoco divorava la copertura in legno. Mentre erano in corso le prime fasi dello spegnimento dell’incendio è giunta sul posto la proprietaria di casa, forse allertata dai vicini. Alla vista delle fiamme e del fumo ha accusato un malore ed è stata soccorsa dai sanitari del 118.
Reperite le chiavi d’ingresso dell’appartamento, che è posto su corso Mazzini, in tre muniti di autoprotettore hanno raggiunto la porta d’ingresso dell’attico e sono penetrati all’interno per aprire le finestre e consentire ai colleghi di entrare dall’esterno. Fumo, fiamme, l’appartamento era completamente invaso. Il getto d’acqua potente ha iniziato a domare le fiamme anche se la forza del fuoco aveva già devastato tutto l’appartamento, alimentato anche dal legno della copertura del solaio. L’attico è posto all’ultimo piano della palazzina e all’interno l’appartamento è dotato di un caminetto. Dai primi accertamenti sembra proprio che l’origine dell’incendio sia stata la canna fumaria per via del caminetto lasciato acceso
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Il palazzo affaccia sia su corso Mazzini che su via Trento. Sul posto le due squadre dei Vigili del Fuoco, 15 uomini in tutto lavorano alacremente. L’incendio, dunque, è stato contrastato da più parti: con l’autoscala dall’alto da via Trento e con autobotte e Aps da corso Mazzini. §In queste ore appena ultimate le fasi di spegnimento i vigili del fuoco dovranno andare avanti con lo smassamento del materiale bruciato alla ricerca di eventuali focolai. nello stesso momento dovranno procedere ad una verifica di stabilità almeno del piano sottostante l’attico andato a fuoco per capire se sia da ritenere agibile