Il 42enne Joseph Hudu è accusato di aggressione, lesione e resistenza a pubblico ufficiale dei militari del I Reggimento Bersaglieri di stanza nella caserma Settino
COSENZA – Rito abbreviato per il ghanese attualmente in carcere. La richiesta della difesa, gli avvocati Gianluca Bilotta e Paolo Pepe, è stata accolta dal giudice monocratico nella giornata di ieri. attualmente il 42enne si trova detenuto in carcere. L’uomo è accusato di avere aggredito alcuni bersaglieri all’ingresso della porta carraia della caserma Settimo e opposto resistenza ai carabinieri dell’Aliquota radiomobile della compagnia di Cosenza intervenuti sul posto. Avrebbe cercato di estrarre una pistola dalla fondina di un bersagliere
“Voleva lavarsi”, questa sarebbe la spiegazione alla base del gesto compiuto. Il ghanese che, secondo il racconto reso dai militari, tenta di varcare la soglia ed entrare in caserma. Ha entrambe le mani nelle tasche del giubbino. Un primo militare gli impone l’alt dicendogli che non può entrare ordinandogli di tenere le mani ben in vista. In soccorso del militare sarebbe intervenuto un superiore. All’invito ad uscire fuori il ghanese si sarebbe lanciato sull’uomo cercando di afferrargli la pistola. A quel punto sarebbe nata una colluttazione tra più militari ed il 42enne, quest’ultimo finito poi a terra bloccato da più bersaglieri. In soccorso sono giunte tre pattuglie dell’Arma dell’Aliquota radiomobile che hanno ammanettato l’uomo e portato negli uffici a sirene spiegate. Alcuni bersaglieri sono finiti in ospedali con dieci giorni di prognosi. Addirittura un militare sarebbe stato morso e dovrà sottoporsi ad una lunga profilassi
Sul caso sono in corso le indagini da parte del Reparto Speciale dell’Arma. Il ghanese sottoposto a controllo è stato accertato avere i polpastrelli abrasi; sono state sottoposte a sequestro quattro sim funzionanti e senza intestatario vendute in Inghilterra e un telefono cellulare. Tra le piste investigative da percorrere si ipotizzata anche quella del fanatismo religioso