Anche il Tribunale di Cosenza ha un defibrillatore. Donato all’Ordine degli Avvocati di Cosenza un presidio sanitario di primo soccorso dalla Famiglia degli avvocati Coppa
COSENZA – Gli avvocati Massimiliano Coppa, Mario Coppa, Stefania Coppa e Paolo Coppa hanno donato all’Ordine degli Avvocati di Cosenza un apparecchio defibrillatore di ultima generazione, completo di cassetta per istallazione a muro affinché lo stesso possa essere in uso nel Palazzo di Giustizia di Cosenza all’interno del quale, giornalmente, transitano molte persone. La questione possiede una rilevanza anche sociale al fine di poter gestire, ove occorra, un immediato soccorso di eventuali per persone rimaste vittima di improvvisi eventi avversi, come verificatosi qualche tempo addietro, laddove un testimone è deceduto durante una udienza civile all’interno del Palazzo di Giustizia di Cosenza.
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Vittorio Gallucci, durante la cerimonia di consegna ha ringraziato la Famiglia degli avvocati Coppa per la donazione ritenuta utile per gli utenti di tutto il Palazzo di Giustizia ma anche per l’intera collettività forense che ha acquisito un presidio adatto a garantire il primo soccorso in eventuali situazioni di primo soccorso.
L’avvocato Vittorio Gallucci “ Il gesto della donazione pervenuta da una delle Famiglie di Tradizione dell’Avvocatura Calabrese quale è quella degli Avvocati Coppa possiede un valore accademico e non comune, considerato che in 50 anni di esistenza di questo palazzo di giustizia mai nessuno si è posto il problema di prevedere all’interno del Tribunale di Cosenza un presidio salvavita. E’ un gesto di grande generosità e sentito, e per questo motivo il Consiglio dell’Ordine e tutti i fruitori tutti del Tribunale sono riconoscenti verso la Famiglia degli Avvocati Coppa della quale è stato apprezzato anche lo stile nel proporre la donazione”.
L’avvocato Massimiliano Coppa, penalista esperto in colpa medica e che da anni si occupa di casi che hanno a che fare con il primo soccorso e la responsabilità sanitaria in genere, ha concluso all’esito della cerimonia : “L’arresto cardiaco improvviso è un evento che colpisce nel mondo occidentale centinaia di migliaia di persone ogni anno. Il dato statistico è pari – in Italia – a 50/60 mila casi per anno, e non è certo poco. Il Supporto Vitale di Base con rapida defibrillazione (B.L.S.-D.) rappresenta un presidio necessario di primo soccorso che dovrebbe essere obbligatorio, soprattutto in luoghi dove – giornalmente – lavorano e transitano molte persone. Vivere tentando di aiutare gli altri e credere nella scienza, significa credere nel futuro, diceva Umberto Veronesi…”.