Minacce di morte, violenza ed estorsione, 24enne di origini polacche è stato raggiunto dall’applicazione della misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare
COSENZA – Minacciava i genitori, in particolare la madre per continue richieste di soldi S.V.R., 24 anni allontanato da casa dietro applicazione di misura cautelare emessa dal Gip di Cosenza su richiesta del pubblico ministero Antonio Tridico. Un lavoro certosino e soprattutto celere quello effettuato dai detective della squadra mobile di Cosenza (Terza sezione reati contro la persona in pregiudizio dei minori e sessuali) che hanno accolto la denuncia della madre del 24enne e in poco meno di una settimana hanno presentato il fascicolo sul tavolo della Procura.
Secondo il racconto dei genitori, la madre ormai viveva nel timore di essere uccisa, tanto da non riuscire più a dormire la notte. Il ragazzo di origine polacca fu adottato da piccolo insieme al fratello, oggi 18enne ma, per come ha denunciato la madre, confermata poi dal padre, il figlio avrebbe dato problemi sin dall’età scolastica. Dopo avere frequentato il primo anno di istruzione scolastica presso un istituto superiore decise di lasciare la scuola. I genitori tentarono di far fronte al problema cercando in più occasioni di impiegare il 24enne in varie attività lavorative dove veniva puntualmente licenziato. Avevano anche cercato di lasciarlo indipendente dalla famiglia affittandogli un appartamento, ma il ragazzo decise di ritornare a casa dai genitori perchè non voleva stare da solo, aveva paura di rimanere solo.
Il giovane iniziò, quindi, a chiedere sempre più soldi, fino a 200 euro al giorno; richieste seguite da minacce, anche di morte, soprattutto verso la madre, verso cui, secondo le testimonianze raccolte, avrebbe maturato un odio: sembra la vedesse come un ostacolo. Comportamenti tesi a mortificarne la quotidiana esistenza mediante minacce, continui insulti, violenze fisiche e richieste minacciose e violente di somme di denaro, instaurando all’interno del nucleo familiare un clima di paura. Il 24enne che aveva iniziato ad aggredire e picchiare la madre, in un episodio le provocò una frattura al braccio. Il fratello cercò più volte di frapporsi tra il 24enne e i genitori con la conseguenza di essere picchiato a sua volta.
Il 24enne si dimostrò meno aggressivo nei confronti del padre, più accondiscentente; quest’ultimo era più propenso a giustificarlo a differenza della madre, anche se ha ammesso le violenze e le minacce che subivano quotidianamente. Le indagine avviate dalla squadra mobile hanno tessuto la trama di una storia violenta e triste a cui la Procura ha messo fine oggi con una misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con prescrizione di non comunicare con la stessa in alcun modo. Il 24enne è assistito dal legale Stefania Ingrosso
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