Vogliono il registratore di cassa, ma nella confusione asportano l’hard disk del computer. Durante la fuga vengono braccati dai militari dell’Arma dell’aliquota radiomobile
COSENZA – In due, armati di coltello e pistola hanno fatto irruzione nel supermercato A&O in via Monte San Michele – angolo via Piave – poco prima dell’ora di chiusura, intorno alle 20. I due compagni di merenda indossavano cappuccio, giubbotto e il passamontagna. Una volta all’interno del supermercato si sono diretti dalla cassiera obbligandola ad aprire la cassa. La dipendente del supermercato ha spiegato che non poteva farlo negando, quindi, ai due la possibilità di arraffare il denaro in modo semplice e sbrigativo. Il rapinatore che impugnava il coltello ha scavalcato le postazioni delle cassiere e ha deciso di portare via con se l’intera cassa. Solo che nella confusione ha portato via anziché la cassa l’hard disk del computer. Poi insieme al complice hanno guadagnato la via di fuga, dividendosi. La proprietaria del supermercato, senza paura, ha iniziato un inseguimento nel tentativo di riprendersi la cassa ed i soldi non sapendo che il rapinatore aveva asportato ben altro.
All’esterno del supermercato si trovava in quel momento anche il marito di una delle dipendenti che aveva assistito alla scena. A quel punto ha deciso di inseguire il rapinatore insieme alla proprietaria del supermercato. Raggiunto il rapinatore, quest’ultimo ha minacciato con il coltello il suo inseguitore che, intimoritosi ha deciso di allontanarsi permettendogli di riprendere la fuga.
Quando tutto sembrava ormai avesse già un finale scritto, una pattuglia dei carabinieri in servizio per controllo del territorio transita dalla strada dove si trovavano il rapinatore ancora armato e “le vittime” e si rendono conto di quello che stava succedendo. I carabinieri intimano subito l’alt e si mettono ad inseguire l’uomo, prima in macchina e poi a piedi fino a braccarlo dopo alcune decine di metri. Il rapinatore nel frattempo si era disfatto di giubbotto, presunta cassa ossia hard disk e arma ma aveva dimenticato di disfarsi del passamontagna che al momento del fermo indossata. Indumenti, coltello e hard disk sono stati recuperati dai carabinieri
Preso dunque in flagranza di reato, il rapinatore, circa 60 anni, pluripregiudicato con precedenti penali specifici è stato trasferito presso gli uffici dell’Aliquota radiomobile dell’Arma diretta dal maresciallo Italiano ed è stato fermato con l’accusa di rapina aggravata. Per lui si sono aperte le porte del carcere dove nelle prossime ore sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia
L’ARMA FA CENTRO: TRE RAPINE, TRE ARRESTI E RISOLUZIONE DEI CASI
E’ la terza rapina a cui gli uomini dell’aliquota radiomobile dell’Arma riescono a dare un nome ed un cognome ai rapinatori in poco tempo. La prima fu a Donnici, ai danni di un ufficio postale nel mese di settembre. I rapinatori vennero braccati dopo un paio di ore, ma per la legge non c’erano abbastanza prove per l’arresto in flagranza di reato. Solo una questione di un paio di mesi e grazie al lavoro certosino degli uomini dell’Arma dell’aliquota radiomobile, le indagini portarono presto all’arresto dei rapinatori.
La seconda rapina fu perpetrata ai danni di una donna in via Sant’Antonio dell’Orto, nei pressi del ponte Calatrava. Due rapinatori di cui uno minorenne amico della figlia della vittima conosceva il nascondiglio della cassaforte e portò a termine la rapina. La vittima rimase ferita. I due malviventi furono presi a distanza di un paio di ore. I carabinieri dell’aliquota radiomobile sempre diretta dal maresciallo Italiano bussarono alla porta di una villetta a Mendicino e prelevarono il minorenne che raccontò di aver fatto tutto per amore. Subito dopo fu fermato anche il complice appena diciottenne. Un bottino in gioielli di oltre 15 mila euro che fruttò solo mille euro. Le indagini ancora sono in corso per gli sviluppi sulla vicenda.
Terza rapina a distanza di poche settimane ai danni dell’A&O in via Monte San Michele ed anche in questo caso i carabinieri dell’Aliquota radiomobile fermano uno dei due rapinatori. Una presenza capillare quella dell’Arma sull’intero territorio; i carabinieri dell’Aliquota radiomobile operano per la sicurezza e la tutela del cittadino sempre