Vent’anni fa la sottoscrizione di un protocollo di demolizione per restituire alla città un pezzo di storia. E il primo cittadino avverte i pentastellati di remare in un’unica direzione perchè non torna indietro sulle sue decisioni
COSENZA – Abbiamo già tolto gli infissi dei piani superiori. Un edificio fuori scala e privo di qualsivoglia caratteristica architettonica e formale, quello dell’ex Jolly, che è stato sempre da tutti considerato un vero e proprio scempio edilizio. Un episodio di grave violenza costruttiva realizzato proprio alla confluenza dei fiumi, frutto della peggiore speculazione edilizia degli anni ‘60, edificato con sei piani fuori terra davanti al colle Pancrazio e fra le cupole delle chiese di San Domenico e di San Francesco di Paola, in uno dei contesti urbani con più alto valore paesaggistico e architettonico della Calabria. Da presidente dell’Ordine degli Architetti di Cosenza avevo sottoscritto un protocollo finalizzato alla demolizione circa vent’anni fa con l’allora sindaco Giacomo Mancini, alla presenza dell’assessore all’urbanistica Eva Catizone. Come me Mancini e Catizone non vedevano l’ora di assistere alla demolizione, per restituire ai cittadini la prospettiva di un sito di grande valore ambientale.
Lo avevo promesso a me stesso, a Giacomo Mancini e ai cittadini di Cosenza. E ho lavorato per raggiungere questo obiettivo per sette lunghi anni, superando gli ostacoli che di volta in volta mi ponevano davanti i miei avversari in modo scorretto. La demolizione di tale scempio costituisce infatti un episodio di alto valore simbolico e per questo sono sicuro che sarà coincidente con un’accelerazione del processo di recupero del Centro Storico. A metterci i bastoni tra le ruote in quest’ultima fase non potevano mancare alcune squallide figure locali che a Cosenza hanno creato un’OPA sul Movimento 5 Stelle e che vogliono decidere per tutti, provando a boicottarci grazie ai loro legami con strutture governative.
Non ci fanno per niente paura questi nuovi politici in preda alla loro auto esaltazione, anche perché sono molti i cittadini che hanno votato M5Stelle in Calabria stanchi della vecchia politica e che hanno votato anche me apprezzando il nostro operato. A tutti loro chiedo di contrastare dall’interno del Movimento questi soggetti che non vogliono il cambiamento e utilizzano i vecchi metodi essendo alleati con la peggiore classe politica del passato. Mi appello alla parte buona del Movimento, perché poi alla fine siamo dalla stessa parte. Noi intanto demoliamo. Ciao