Scacco matto. Al termine di un’intensa attività d’intelligence i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Cosenza hanno dato un nome e un volto ad alcuni componenti dell’Anonima rapine Spa.
Gli investigatori del 112, infatti, sono convinti d’avere incastrato i banditi che nelle ultime settimane hanno terrorizzato i commercianti e i piccoli imprenditoridella città e del resto dell’area urbana, mettendo a segno una rapina dopo l’altra. Lunedì sera i militari hanno fermato quale indiziato di reato Giovanni Gualano, 42 anni, residente in città e già noto alle forze dell’ordine. Ieri pomeriggio, invece, hanno denunciato a piede libero altre due persone considerate i suoi complici. Secondo la ricostruzione degli investigatori in divisa, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica cittadino, Paola Izzo, sono loro i responsabili del colpo messo a segno lunedì sera ai danni di un’agenzia di scommesse sistemata lungo via Panebianco, da cui hanno portato via un bottino di circa 300 euro, e della rapina consumata nei giorni scorsi all’interno d’una tabaccheria del centro cittadino, dove invece sono riusciti ad arraffare 600 euro. È probabile siano stati loro a mettere a segno anche altri blitz, tanto in città quanto a Rende e in altri centri dell’hinterland, ma sinora vengono contestati loro solamente i due episodi legati al passato prossimo.