E’ partita da piazza Zumbini questa mattina la mobilitazione provinciale promossa dalla Cgil di Cosenza e dalla sezione Pollino Sibaritide tirreno che arriverà a Via Alimena davanti alla sede cosentina dell’Asp.
COSENZA – Da un periodo di commissariamento che si trascina da anni ad un diritto, quello alla salute, fondamentale per l’interesse della collettività che è venuto meno per i cittadini cosentini e calabresi. Giuseppe Guido, segretario comprensoriale della Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, e Umberto Calabrone, segretario generale della Cgil Cosenza, conducono il corteo promosso per questa mattina a Cosenza, per alzare la voce sulla situazione del servizio sanitario della nostra Provincia che versa in un momento negativo mai registrato, sia in termini di organizzazione che di qualità dei servizi offerti ai nostri concittadini, ai quali non sono garantiti i bisogni primari di salute, contravvenendo proprio al dettato costituzionale.
Il segretario della Cgil di Cosenza, Umberto Calabrone è categorico: “Abbiamo un diritto negato della Costituzione nel nostro territorio che è quello alla salute. non riteniamo più opportuno che in Calabria e soprattutto in provincia di Cosenza, si continui con un commissariamento che non ha prodotto gli effetti che si speravano e chiediamo che si torni al più presto possibile ad una gestione normale e ordinaria della sanità in Calabria che miri alla tutela della salute dei cittadini e non al risparmio economico perchè sulla sanità non si risparmia”.
“I cittadini stanno pagando sia alivello economico che di efficienza del servizio sanitario che come possiamo sentire quotidianamente vive di problemi. Molti cittadini sono costretti ad andare fuori non solo per le visite specialistiche ma anche per visite ordinarie perchè ormai è venuta meno la fiducia nel sistema sanitario calabrese e cosentino in particolare. Riteniamo – spiega Calabrone – che si debba cambiare passo immediatamente sia per quanto riguarda la politica che per quanto riguarda le istituzioni ad iniziare dall’ASP”.
E’ tempo di trovare soluzioni su problemi che sono di fondamentale importanza sia per i servizi di cura e di assistenza ai cittadini bisognosi, sia per le lavoratrici ed i lavoratori della sanità. Basta con le scelte spesso improvvisate, a volte anche clientelari che producono solo ricadute negative sul servizio pubblico che continua ad essere depotenziato. La situazione della sanità in provincia di Cosenza è allo sbando con gravi ripercussioni. Si assiste ad una sanità privata, che si sostituisce a quella pubblica che invece arranca, e costringe i cittadini a recarsi fuori regione anche per una visita ordinaria. E la Cgil chiede con forza, stamattina, che il settore della sanità regionale “ritorni alla gestione ordinaria”. La manifestazione sarà conclusa dalla Segretaria Generale della Funzione Pubblica CGIL, Serena Sorrentino.