Inciviltà, mancanza di rispetto e di senso civico nei confronti dei residenti e dei luoghi. La “movida” di Santa Teresa continua a generare malcontento in chi abita nella zona
COSENZA – Bottiglie, odore di pipì, vetri e bicchieri lasciati davanti all’ingresso della Chiesa e nonostante il lavoro di pulizia di Ecologia Oggi, stamattina come spesso avviene, è stato il sacrestano a lavare il sagrato per tentare di cancellare quel cattivo odore così come i ‘residui’ dell’ennesima notte di malamovida. Il sabato sera ha registrato infatti la presenza di decine di giovani, nella piazza antistante la Chiesa di Santa Teresa fino alle 4 del mattino con alcuni locali che hanno tenuto la musica alta fino a tarda ora, e venerdì sera, la stessa cosa; musica dal vivo ad alto volume fino a tarda notte. La segnalazione arriva da circa 50 residenti della zona che hanno anche presentato una querela al Pm, dott. Francesco Giuseppe Cozzolino relativamente alle pedane, alle omissioni di atti d”ufficio del Comune, per il mancato rispetto della ZTL e per la mancata regolamentazione della movida. E ancora una volta chiedono l’intervento del sindaco Mario Occhiuto affinchè si attivi per far rispettare i regolamenti e le ordinanze.
“La malamovida è tornata in maniera pesante – scrive l’avv. Gabriella Marini Serra del Comitato anti malamovida – ieri di nuovo fino all’alba con musica ad altissimo volume. Per non parlare di ciò che resta all’indomani del sabato sera: qualcuno la notte scorsa infatti, ha pensato di fare i propri bisogni davanti l’ingresso della chiesa. Ecologia oggi, ha pulito alla meno peggio ma è toccato al sacerdote e al sacrestano della Chiesa lavare appena aperta la struttura religiosa. La puzza di urina e di alcol arrivava fin dentro la chiesa dove i parrocchiani che hanno partecipato alla prima messa del mattino, hanno trovato una situazione deplorevole”. Per non parlare delle regole: “la ZTL non viene rispettata, le auto sono ovunque… siamo distrutti”.
L’avvocato Gabriella Marini Serra, è tornata sull’argomento ai microfoni di Rlb
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Dalla parrocchia dunque, si pensa seriamente di mettere una cancellata che la notte assicuri il rispetto dell’area sacra. La situazione sarebbe simile comunque, anche fra via Brenta e Via Adige dove venerdì sera, al secondo piano sopra uno dei locali che tiene aperto fino a tarda ora, una signora ha dovuto allertare la polizia: il suo bambino piangeva perché non riusciva dormire a causa del rumore e degli schiamazzi per strada.