La manifestazione organizzata dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza in collaborazione con A.Me. Aura Mediterranea e con il patrocinio del SIPO (Società Italiana Psico-Oncologia) ha riscosso grande successo
COSENZA – Una giornata speciale dedicata a donne altrettanto speciali. Quelle che ogni giorno combattono contro il cancro, che subiscono i traumi, anche psicologici delle terapie oncologiche e che possono affrontare ogni difficoltà continuando a sentirsi belle, donne, femminili. La bellezza di essere donne oltre la malattia. E’ stato questo il tema portante del workshop dal titolo “Ritrovarsi allo specchio: uno sguardo oltre la malattia” diretto dal dott. Serafino Conforti – Primario del Reparto di Oncologia all’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, che ha registrato le relazioni delle Psico-Oncologhe dott.sse Eleonora Colistra e Maria Domenica Iuvaro. Entrambe hanno evidenziato la necessità di un supporto psicologico per le pazienti affette da malattie oncologiche e la valenza dell’Estetica Oncologica nell’apportare dei benefici proprio a questo livello, evidenziando un approccio terapeutico integrato.
L’attenzione è stata rivolta all’intervento della docente A.Me. Antonella Primerano, estetista specializzata in estetica oncologica, che ha illustrato la corretta esecuzione dei trattamenti estetici da sottoporre alle donne affette da patologie oncologiche, senza nascondere una sano coinvolgimento emotivo che ha interessato anche il pubblico in sala. Commozione e sorrisi si sono alternati anche nei reparti di Ematologia ed Oncologia, all’interno dei quali sono state allestite per l’occasione delle postazioni di make-up, dove le estetiste volontarie A.Me., che da più di un anno ormai offrono gratuitamente trattamenti estetici alle pazienti dei reparti, hanno impartito delle lezioni di auto trucco. Un modo per sottolineare quanto sia importante riuscire a prendersi cura della propria femminilità oltre la malattia.
La manifestazione si è conclusa con la consegna degli attestati di merito alle estetiste oncologiche, come riconoscimento della lodevole opera di volontariato da loro svolta. Ma soprattutto, il senso dell’iniziativa è stato quello di ribadire quanto sia importante per ogni paziente riuscire a guardare oltre l’immagine che gli effetti collaterali delle terapie oncologiche restituiscono, non solo l’8 marzo, ma per tutto il periodo in cui ogni donna si trova a combattere per difendere la propria salute, la propria vita, il proprio essere ‘donna’. Le specialiste di A.Me, hanno potuto evidenziare come trattamenti di estetica specifici siano utili fare la differenza sull’autostima e diventino sostegno concreto per ogni donna che affronta il cancro e non vuole lasciare che sia “lui” a vincere sulla sua femminilità.