COSENZA – Qualcosa non torna. E’ entrata nel vivo, nelle aule del tribunale di Cosenza, la fase dibattimentale del processo a carico di un agricoltore 71enne di Bisignano,
trascinato sul banco degli imputati dalla sua ex badante che l’accusa di essersi masturbato davanti a lei mentre la donna era in cima ad una scala per pulire una finestra. L’accusa della donna, ieri, però, ha cominciato a scricchiolare, quando sul banco dei testimoni, i magistrati del tribunale hanno invitato ma comparire un’urologa dell’Ospedale di Cosenza. Il medico, infatti, che ebbe in cura il pensionato, ha dichiarato, con tanto di documentazione medica allegata, l’impossibilità da parte di quell’uomo di masturbarsi in quanto, proprio in quel periodo (siamo nell’estate del 2008, ndr), il pensionato non poteva avere erezioni, perchè assumeva, in seguito ad un intervento chirurgico alla prostata e ai testicoli, massicce dosi di farmaci che inibiscono la libido, tenendo a freno ogni qualsivoglia stimolo di eccitazione sessuale. Il tutto era partito, come detto, nell’estate del 2008. La badante, infatti, raccontò agli inquirenti nella sua dettagliata denuncia, che il suo datore di lavoro, all’epoca dei fatti 67enne, si sarebbe calato i pantaloni e avrebbe cominciato a toccarsi i genitali come, secondo il racconto della stessa donna, preludio di un tentativo di violenza sessuale. La donna, sempre nella sua denuncia, raccontò, che per paura di essere presa con la forza e costretta a soddisfare le voglie morbose del pensionato, uscì frettolosamente dalla casa. Di fronte a questa denuncia pesante, il pensionato, assistito dall’avvocato Domenico Mariani, si è sempre professato innocente. Le sue difese, però, sono state sempre ribaltate, almeno fino ad oggi, dall’incalzante fardello di accuse mosse dalla parte civile, costituitasi in giudizio tramite il legale Carmelo Pisarro. Le accuse della donna, almeno fino a ieri mattina, hanno retto. Poi, l’intervento dell’urologa, ne ha minato la stabilità. Ora il processo tornerà in aula il prossimo 29 novembre, quando sono in programma le arringhe difensive dell’avvocato del pensionato e le richieste di condanna della parte civile. Al termine degli interventi dei due legali, toccherà al pm Giuseppe Casciaro, titolare dell’inchiesta. Poi sarà la volta della sentenza. Ci saranno altri colpi di scena?