“Si dispensa dalle visite”; è letteralmente questa la frase più azzeccata per commentare il risultato del Pd a Cosenza dove la segreteria di Mancini e della Bruno Bossio, stamattina erano deserte. Plebscito per la candidata Cinquestelle.
COSENZA – Porte chiuse, nessuno dentro e fuori le segreterie cittadine del Partito Democratico dove regna un silenzio quasi funerario. La disfatta evidentemente ha fatto sì che questa mattina, la sede della candidata Enza Bruno Bossio e di Giacomo Mancini junior fossero deserte. Al campanello non risponde nessuno. Già ieri sera, nella lunga notte di scrutinio, è stato difficile riuscire a vedere una faccia Pd. L’unico che ha più o meno commentato la debacle è stato dalla sede del Pd di viale Trieste, dove oggi regna il silenzio e la desolazione, il segretario Luigi Guglielmelli e che prova a giustificare la sconfitta additando la vittoria di queste elezioni ai cittadini che hanno “premiato le due forze politiche che hanno fatto campagna elettorale sulle paure delle persone”.
Dunque anzichè celebrare un ‘funerale’ del Partito Democratico, che regge ancora la Regione Calabria con un presidente, Mario Oliverio che in un solo mese è stato capace di annunciare qualcosa come un miliardo e settecento milioni di euro per la Calabria il tracollo dei dem è abbastanza concreto: «La forte caduta del consenso di centrosinistra – dice il segretario – è il frutto della percezione che all’esterno diamo dei nostri problemi interni – ha dichiarato Guglielmelli – l’emorragia della sinistra divisa non ha fatto che portare altri consensi ai nostri avversari. Per noi – ammette alla fine Guglielmelli – è una sconfitta schiacciante».
Per quanto riguarda la corsa al Senato dopo Nicola Morra, è Fulvia Michela Caligiuri del centrodestra a tenere banco e il suo partito, Forza Italia rimane comunque il secondo della regione. Quello che emerge è soprattutto un ottima posizione, rispetto alle aspettative, di Matteo Salvini, che a livello nazionale ha superato il partito di Berlusconi. La sua Lega ha racimolato al momento tra il 5 e il 6% dei voti. La Lega di Matteo Salvini secondo i dati finora a disposizione è il secondo partito della coalizione di centrodestra sebbene ad una netta distanza dietro Forza Italia e prima di Fratelli d’Italia.
Nel frattempo nel collegio Cosenza, la Orrico straccia tutti. Come una bomba il risultato di Annalaura Orrico, candidata alla Camera con i 5 Stelle, si abbatte su tutti. Supera infatti il 50% e ancora lo scrutinio è in corso.