COSENZA – La Fondazione Luigi Guccione ha presentato alla Regione Calabria un dossier per cercare di capire che fine fanno i fondi che secondo l’articolo 208 del Codice della
Strada dovrebbero essere impiegati in attività legate alla sicurezza stradale. Ogni anno la Regione Calabria riceve dal Ministro dell’Economia e della Finanza i fondi destinati con il 10,50 % della Rc Auto.
Quello che si pone come obiettivo la Fondazione è sollecitare le istituzioni pubbliche ad attivarsi con azioni a difesa degli interessi delle vittime della strada. Fra le proposte della Fondazione vi è l’apertura di centri di assistenza alle vittime, avendo la stessa ,una rete di 300 legali per l’assistenza.
« Realizzare centri di assistenza per le vittime della strada nelle provincie calabresi può costare poco meno di 500 mila euro, uno per ciascuna delle provincie, e i soldi, molti di più, ci sono e provengono dal 10, 50 % della Rc Auto che la Regione intasca dal 1982» ha chiarito Giuseppe Guccione, presidente Flg, durante una conferenza stampa.
« La Calabria- ha ricordato- è la regione che ha un indice di mortalità tra i più elevati d’Italia : 3, 96 morti ogni 100 incidenti, in Italia 1,9: più del doppio».
I morti dal 2001 al 2010 sulle strade della provincia di Cosenza sono stati 633, in Calabria 1.520 sono stati i decessi.
La proposta è quella di aprire nelle città capoluogo di provincia le Case Rosse ( come il sangue, visibile, delle vittime) per l’assistenza delle vittime della strada. Centri dove legali, volontari e psicologi accoglieranno le vittime offrendo loro assistenza volontaria.