COSENZA – Rimane in carcere Oscar Fuoco per lo scandalo Aterp. Così è stato deciso dal gip del tribunale di Cosenza, Salvatore Carpino.
Confermato anche l’obbligo di firma per gli imprenditori Staffa. A difendere Fuoco, l’avvocato Filippo Cinnante, il quale aveva chiesto la revoca della misura o la concessione di una pena meno afflittiva.
Sia Fuoco che gli Staffa si erano dichiarati innocenti di fronte al Gip. Fuoco, accusato di truffa aggravata, abuso d’ufficio, corruzione, falsità materiale ed ideologica, aveva prodotto anche materiale difensivo, dicendo di aver affidato i lavori in modo lecito senza favorire nessun imprenditore. Aveva dichiarato che la sua posizione gli permetteva di recarsi di persona nei luoghi interessati e di lavoro. Rispetto alla questione della ristrutturazione gratis delle sue case da parte degli Staffa, aveva precisato che si trattava solo di cortesia, non collegate all’ambito di favoreggiamento lavorativo.
Anche gli Staffa si erano dichiarati innocenti, confermando la ristrutturazione come cortesia senza aver ricevuto nulla in cambio.
Queste dichiarazioni non avevano convinto il Gip.
Gli indagati sono in 26, tra dirigenti, funzionari, imprenditori e assegnatari degli appartamenti.