COSENZA: E’ iniziato ieri il processo a carico di un commerciante di 35 anni, accusato di aver violentato un ragazzino di dodici anni.
Le violenze sarebbe durate per 3 anni fino a quando la vittima, stanca delle persecuzioni, lo avrebbe accoltellato, in via Popilia, ferendolo in modo non grave.
Oggi, il giovane, oramai diciasettenne, è stato giudicato dai giudici del Tribunale dei Minori e se si mostrerà davvero pentito sarà graziato.
Di fronte ai giudici catanzaresi il ragazzo aveva ammesso di aver accoltellato l’uomo per legittima difesa. Il minorenne è rappresentato dall’Avvocato Rossana Cribari, parte lesa.
Lo stupratore, difeso da Roberto Loscerbo, è accusato di aver compiuto atti sessuali con il minore.
Il primo ad essere sentito è stato il padre del ragazzo, il quale ha dichiarato di aver saputo della violenza e dell’accoltellamento da parte del figlio stesso. Oltre allo sdegno anche la sorpresa nel sapere che quel loro amico di famiglia, del quale si fidavano in maniera incondizionata, era in realtà un violentatore, sposato e padre di due figli.
Il tutto parte dalla segnalazione di un frate minimo del Santuario Di Sa Francesco di Paola, che ricevette un sms da parte di un parroco di Cosenza, venuto a conoscenza degli abusi.
Le indagini sono partite proprio da questa segnalazione.