COSENZA – I chiusini erano stati trafugati dalla strada che porta ad una popolosa scuola cosentina.
Nel primo pomeriggio di ieri intorno alle 15.40 il sessantenne Speranza Mario e Bevacqua Valentino, di 27 anni, rispettivamente suocero e genero, entrambi pregiudicati, sono stati arrestati per il reato di furto aggravato. A seguito di segnalazione anonima sulla linea 113, un passante ha comunicato alle forze dell’ordine che, nei pressi del Liceo Scientifico ‘Fermi’ tre uomini a bordo di un’utilitaria bianca stavano asportando i chiusini per tombini presenti sulla strada antistante la scuola. Gli operatori delle volanti giunti in zona riuscivano a bloccare due di loro a bordo dell’autovettura descritta nella telefonata, al cui interno sono poi stati rinvenuti quattro coperchi per tombini. Nel corso del controllo, i due risultavano entrambi gravati da precedenti per reati della stessa natura; inoltre, all’interno dell’autovettura, venivano rinvenuti vari attrezzi atti allo scasso. Il successivo sopralluogo effettuato nelle zone limitrofe consentiva agli agenti della Squadra Volante di accertare che, nello spiazzo antistante la Scuola Elementare ‘Falcone’, altri sei tombini, ognuno della profondità di un metro, risultavano essere privi del coperchio in ghisa, con ciò costituendo serio pericolo per l’incolumità delle persone, anche in considerazione del fatto che la zona è normalmente frequentata da studenti delle scuole elementari e medie. Le anomalìe riscontrate venivano tempestivamente segnalate al competente ufficio comunale incaricato della viabilità cittadina, cui venivano consegnati i tombini precedentemente rimossi per essere ricollocati al loro posto; la stessa direzione garantiva che, per i tombini mancanti, si sarebbe provveduto alla loro messa in sicurezza in tempi rapidi, attesa la grave situazione di potenziale pericolo creatasi. I due venivano condotti negli Uffici della Questura per le procedure di rito, al termine delle quali venivano accompagnati presso le rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari.