PIANE CRATI (CS) – Cristian è tornato a lavorare in fabbrica dove si occupa di controllo qualità e tra due giorni compirà 39 anni.
Attende l’esito dell’esame del suo caso che è attualmente al vaglio dell’Autorità Ecclesiastica sotto la supervisione dell’Arcivescovo di Cosenza – Bisignano Salvatore Nunnari. “Ho dato la mia massima disponibilità alla Chiesa – afferma Filice – massima obbedienza, mi sono sottomesso dal primo giorno al loro volere, chiedo sempre autorizzazioni al Vescovo perché è la Chiesa che deve decidere, studiare e dare un giudizio su quello che mi è successo. Ora è stato mandato tutto a Roma dove ci sono delle congregazioni che analizza il caso e accetterò qualsiasi verdetto sia che si parli di miracolo o meno. Ero malato ed ora sono guarito questo è il dato di fatto”. Cristian Filice, due figli ed una splendida moglie, che gli è stata vicino in tutto il suo calvario durato sei anni, il 26 Settembre 2013 dopo esser salito sul monte di Podbrdo è inspiegabilmente guarito dalla SLA. L’uomo si era ammalato dopo circa un anno di matrimonio e la sua patologia con il passare del tempo si era aggravata al punto di portarlo ad alimentarsi attraverso un sondino gastrico, dormire con l’ossigeno e a camminare sulla sedia a rotelle.
Un viaggio a Medjugorie ha poi cambiato la sua vita. Arrivato nel piccolo paesino della Bosnia Erzegovina tra centinaia di persone è riuscito a parlare con la veggente Vicka che dopo avergli imposto le mani gli ha rivelato ‘stai bene’. Nelle ore successive, un episodio straordinario: la Madonna posta nei pressi della casa della donna inizia ad illuminarsi. Una luce di cui non si riesce a capire la fonte attira i fedeli. Cristian non va a vederla e il giorno dopo avrà un altro incontro alle cascate di Kravice. Giuseppe D’Ambra, un settantenne di Manfredonia che in un pellegrinaggio ad Oliveto Citra, nel salernitano, dopo aver avuto la visione della Vergine Maria ha immediatamente riacquistato l’uso delle gambe. Il pugliese che nei giorni precedenti aveva incontrato Vicka con la quale si erano imposti vicendevolmente le mani, si avvicina a lui e toccandolo afferma: “Vedrai, ci sarà il risveglio e ti ricorderai di Giuseppe”.
In realtà ormai Cristian non menziona più Giuseppe nei suoi racconti ed in diverse occasioni il parroco di Piane Crati, Don Antonello ha preso le distanze dalle affermazioni di presunte intercessioni del ‘miracolato’ di Manfredonia. “In me ha operato solo ed esclusivamente Nostro Signore Gesù Cristo per intercessione di Maria a Medjugorie. Ha fatto tutto lei. Ho avuto una visione. Ho visto che salivo sulla montagna, le persone che erano con me, che la Madonnina mi portava sulla montagna. Arrivato lì il giorno dopo ho messo i freni alla carrozzina e ho iniziato a camminare. Sono tornata da Vicka e gli abbiamo raccontato cosa era successo e mi ha detto di continuare a pregare. A livello medico scientifico io non presento più tracce di patologie neurogenerative. E dalla SLA per quello che si conosce, non si guarisce. Ancor prima di arrivare alla diagnosi definitiva ho chiesto all’INPS di revocarmi l’accompagnamento e il beneficio della 104. Il messaggio che voglio lanciare è quello di non andare alla ricerca dei segni. Abbiamo un crocifisso con Nostro Signore, rivolgiamoci direttamente a lui ed accettiamo la sua volontà. Ognuno di noi è miracolato perchè c’è la vita’’.