COSENZA – De Patto spiega le ragioni della protesta: “Mai come in questo momento, la Scuola italiana è bistrattata, umiliata, mortificata, ed i suoi operatori oltraggiati nelle loro legittime aspettative, speranze, diritti”.
”Ecco perché domani alle 16:00, numerosi docenti della provincia di Cosenza daranno corso ad una manifestazione collettiva contro il Ddl Renzi sulla “mala scuola”. L’incontro si terrà in Piazza XI Settembre a Cosenza ed è aperto a tutti, all’insegna dell’unità e della libertà di pensiero, per dire sì al rispetto del dettato costituzionale sulla Scuola”. È quanto dichiara la referente del Movimento docenti terza fascia Calabria, dott.ssa Pamela De Patto, che nell’illustrare le ragioni dell’iniziativa di domani invita alla mobilitazione e alla partecipazione. Una manifestazione che vede tra i principali promotori proprio i docenti della terza fascia, “risorsa umana e professionale di straordinario valore – spiega Pamela De Patto – ma attualmente tra le più penalizzate all’interno dell’ordinamento scolastico”. “Non vogliamo assistere inermi al graduale smantellamento della Scuola pubblica.
Diciamo no: all’immissione ai concorsi ai soli laureati entro il 2001, con evidente discriminazione di quelli che hanno conseguito la laurea dopo; alla cancellazione della terza fascia; ad un organico triennale ballerino secondo volontà del singolo dirigente scolastico e dei genitori; a posti, classi e contratti da confermare per docenti di ruolo che perderanno posizioni di graduatoria e posto per continuità; alla fine delle graduatorie in genere (interne, di istituto e GaE con chiamata diretta); alla costituzione di albi territoriali, regionali e nazionali per tutti i docenti, anche di ruolo; alla fine delle domande di trasferimento e passaggi di ruolo volontari; alla mobilità coatta per i perdenti posto inseriti in albi regionali come precari per chiamata diretta, secondo curriculum che aggradano il singolo dirigente scolastico, ed a tante altre ingiustizie e anomalie che offuscano le vere priorità degli operatori scolastici.
La manifestazione di domani servirà per contestare vibratamente in modo particolare – spiega Pamela De Patto – il ruolo decisionale dei dirigenti che avrebbero pieni poteri nella scelta dei docenti; la cancellazione degli organi collegiali sui quali la scuola ha finora fondato le proprie conquiste più significative; l’obbligo di iscrizione agli albi regionali da parte degli insegnanti, che li vedrebbe costretti a non poter più scegliere la sede scolastica nella propria provincia di residenza nella richiesta di trasferimento; la perdita della libertà di insegnamento sulla quale si basa la scuola; il mancato rinnovo del contratto”. “Il Ddl denominato “La buona scuola” dal premier Renzi risulta essere – conclude la referente del Movimento docenti terza fascia Calabria – lacunoso ed artificioso in quanto si discosta in modo totale dalle esperienze concrete della scuola e non risulta in linea con la programmazione pedagogica e didattica.
Il Governo ha ritenuto di non tener conto di questo presentando le sue linee guida, oggi trasferite in disegno di legge che è stato presentato alle Camere. Il progetto in questione non ha coinvolto chi nella scuola ci lavora e il cambiamento che si profila è ritenuto molto lontano dalle speranze di miglioramento e da ciò che realmente necessita alla scuola italiana. Bloccando il contratto di lavoro viene inoltre rinviato l’obbligo di ridare valore e dignità al ruolo dei lavoratori scolastici. Di qui l’invito ad aderire in massa alla protesta che si terrà domani pomeriggio a Cosenza”.