Festa della Virgo Fidelis al Duomo di Cosenza, il vescovo: “Aiutiamo i nuovi poveri” (FOTO)

Celebrazione solenne e partecipata stamattina nella cattedrale di Cosenza alla presenza delle più alte cariche istituzionali del territorio

 

COSENZA – Nella splendida cornice del Duomo di Cosenza, nel centro storico della città, l’Arma dei Carabinieri ha oggi celebrato la sua Patrona, la Beata Vergine Maria Virgo Fidelis. La messa è stata officiata dall’arcivescovo di Cosenza – Bisignano, il cardinale Francesco Nolé. Alla cerimonia oltre ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri con il comandante tenente colonnello Piero Sutera, hanno partecipato numerose autorità civili e militari: gli agenti della Questura di Cosenza con in prima fila il questore Giancarlo Conticchio, la Guardia di Finanza con il colonnello Marco Grazioli, la Prefettura di Cosenza con il prefetto Gianfranco Tomao, le Procure di Cosenza e Castrovillari con i procuratori capo Mario Spagnuolo e Eugenio Facciolla, le capitanerie di Porto di Corigliano e Cetraro e diversi amministratori dell’area urbana e della provincia tra cui il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e il sindaco di Rende Marcello Manna. Non è mancata la partecipazione dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, degli organismi di rappresentanza militare, delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, delle vedove e dei familiari  delle “Vittime del dovere”, nonché di un folto gruppo di alunni del Liceo Artistico Lucrezia della Valle, Liceo Classico Telesio, Scuola Alberghiera Mancini, e dell’Istituto comprensivo Statale Spirito Santo di Cosenza.

 

Durante la liturgia il vescovo Nolè ha sollecitato le istituzioni e i cittadini a non ignorare un fenomeno sempre più diffuso: la povertà. “Tutti noi – ha affermato l’arcivescovo Francesco Nolè – dobbiamo pensare a quello che succede fuori dalle nostre case. Esiste un fenomeno drammatico che ogni giorno è fonte di disagio per diverse famiglie. Parlo dei nuovi poveri: giovani disoccupati, ultracinquantenni che perdono il lavoro, ragazze madri senza reddito, padri precari, malati con pensioni che non permettono loro di vivere dignitosamente. A queste perone dobbiamo rivolgerci, tendere la mano, immedesimarci in queste situazioni che colpiscono un’ampia fascia della popolazione. Spesso in un silenzio assordante che non permette di intervenire. La sensibilità deve essere così alta da poter percepire e attenuare le difficoltà dei nuovi poveri per migliorare la nostra società”. “Il significato di questa festa – ha spiegato il tenente colonnello Piero Sutera – è profondo perché la santa patrona ci rimanda ai valori fondanti della grande famiglia dell’arma ossia quello della fedeltà. Un valore alla base del lavoro di tutti i carabinieri. Ricordo inoltre che fu proprio l’essere fedeli che portò all’eccezionale atto di generosità e sacrificio compiuto dai carabinieri nella battaglia di Culqualber in Africa nel 1941 di cui oggi ricorre il 76° anniversario”.

 

Oggi infatti si ricorda anche una delle vicende belliche più significative della oltre bicentenaria storia dell’Arma, la Battaglia di Culqualber, per la quale la Bandiera dell’Arma dei Carabinieri venne insignita con la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Il 21 novembre 1941, nella stenua difesa del caposaldo di Culqualber, nell’Africa orientale, un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò dopo un assedio protrattosi per tre mesi. Tantissimi furono i caduti, i dispersi e i feriti con la fiamma sul berretto. E’ infine sempre il 21 novembre l’Arma si stringe simbolicamente intorno ai suoi orfani, assicurando loro tutto il sostegno, economico e non solo, che una vera famiglia può offrire. E’ stata istituita nel 1996 la Giornata dell’Orfano e da allora non ha mai smesso di cementare quel senso di appartenenza e di reciproca solidarietà che proviene dall’orgoglio di far parte della grande famiglia dei Carabinieri. Una chiesa gremita di fedeli, che con la loro presenza hanno voluto testimoniare l’affetto per i Carabinieri e la devozione alla Vergine Maria, Patrona dell’Arma.

 

 

 

 

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