COSENZA – Il detenuto si è chiuso in bagno ed ha tentato di impiccarsi usando le lenzuola.
Gli agenti della polizia penitenziaria hanno salvato un detenuto che ha tentato di suicidarsi nel carcere di Cosenza. Arenderlo noto è il segretario generale nazionale del coordinamento sindacale Penitenziario (Cosp), Domenico Mastrulli. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti immediatamente appena si sono accorti che l’uomo stava per compiere l’estremo gesto e lo hanno tratto in salvo. Si tratta di M. R. accusato di reati contro la pubblica amministrazione il quale approfittando dell’assenza dei compagni di cella che stavano fruendo dell’ora d’aria nei cortili avrebbe tentato di togliersi la vita appendendosi alla grata del bagno con un lenzuolo legato al collo.
Lanciandosi dall’alto avrebbe così provato ad impiccarsi perdendo conoscenza, ma gli agenti avendo notato che l’uomo si stava intrattenendo da troppo tempo in bagno avrebbero aperto la porta e con l’aiuto di un altro detenuto lo avrebbero slegato dal cappio e trasportato d’urgenza in infermeria per rianimarlo. Mastrulli del Cosp ha affermato che la casa circondariale di via Popilia presenta “carenza di poliziotti penitenziari e di risorse evidenti oltre che sofferenti per il doppio e triplo incarico affidati agli stessi. Oggi, ancora una volta grazie alla professionalità degli agenti della polizia penitenziaria, una vita umana è stata salvata”. A perdere la vita nel carcere di Cosenza invece nel 2006 fu un trentaduenne di Rogliano che si suicidò il giorno di Ferragosto lasciando sgomenti compagni ed agenti.