COSENZA – La faticosa trattativa tra il Comune di Cosenza e l’ordine delle suore Canossiane sembra essere abortita per volontà di quest’ultime.
”Sul motivo sembra regnare il riserbo assoluto, – spiega il comitato Prendocasa – ma i rumors cittadini, che parlano di “generose” proposte da parte di importanti e noti speculatori locali, sembrano essere qualcosa in più del chiacchiericcio malevolo. Cosi, dopo lo sgombero dell’istituto del Verbo Incarnato e ciò che è successo a Napoli pochi giorni fa, un’altra proprietà religiosa sta per diventare teatro di un’azione violenta per scacciare dal tempio gli ultimi e fare spazio ai mercanti.
Da circa un mese, la città si è stretta intorno all’ex istituto delle Canossiane occupato, dimostrandoci più volte vicinanza e solidarietà, unendosi alla nostra denuncia dello scandalo di una provincia con 120mila case vuote e migliaia di persone in emergenza abitativa. Tutto questo non è servito a smuovere le coscienze di chi dovrebbe essere ben disposto, per scelta di vita, verso la cura degli ultimi, al quale non si chiedeva di donare, ma solamente di trattare, vista la proposta di acquisizione da parte del Comune.
Il comitato, che continuerà la lotta, anche se in condizioni più dure, senza mollare di un millimetro, visti i sacrifici di circa cento persone, che da un anno e mezzo abitano quella struttura e con estrema cura l’hanno restaurata e sottratta al degrado. Quando arriverà lo sgombero, ci troveranno pronti a resistere perché il diritto ad una casa non può conoscere deroghe di reddito nè corsie clientelari. Mercoledì saremo davanti la Prefettura con tende e valigie, perché Cosenza tutta possa vedere la contraddizione di una città piena di case vuote e di gente senza casa”.