Un gruppo di tecnici e residenti ha oggi eseguito una serie di rilievi tra i palazzi pericolanti del centro storico di Cosenza
COSENZA – Sono ormai passati quasi due anni dalla realizzazione della prima carta degli edifici a rischio crollo riguardo al centro storico di Cosenza da parte di un gruppo nutrito di tecnici dell’associazione di geologi Pangea. Il gruppo si occupa principalmente di sensibilizzazione e valorizzazione ambientale, promuovendo attività di recupero e riqualificazione dei centri storici ed oggi ha effettuato un sopralluogo tra i vicoli di Cosenza Vecchia con la preziosa collaborazione da parte del comitato Piazza Piccola e l’ausilio del fotoreporter Marco Belmonte di QuiCosenza.
“L’obiettivo – spiegano i geologi Saverio Greco ed Eugenio Martire – è quello di realizzare un’ulteriore Carta degli Edifici a Rischio Crollo aggiornata, inserendo un livello di rischio per ogni singolo edificio e/o struttura attraverso la compilazione di schede di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza crolli fornite dalla Protezione Civile Nazionale. Il fine è quello di catalogare tutti gli edifici a rischio crollo precedentemente cartografati e fotografati, inserendo dati, parametri strutturali e geotecnici importantissimi all’interno di queste schede che ci permetteranno dopo un’attenta valutazione di classificare ogni singolo edificio attraverso un livello di rischio e di agibilità”.
Durante l’odierno sopralluogo i tecnici hanno avuto l’opportunità di incontrare l’ingegnere Salvatore Siviglia, responsabile dell’Autorità di Bacino Regionale della Calabria e del Piano di Assetto Idrogeologico che in quel momento si trovava nel centro storico per ulteriori sopralluoghi inerenti alla instabilità dell’area legata al dissesto idrogeologico. Da questo ne è nata una discussione, dove, l’ingegnere Siviglia non ha potuto fare altro che constatare l’importanza di questo progetto che a breve sarà completato e trasmesso pubblicamente da parte dei realizzatori.
I residenti e i geologi sperano che il lavoro svolto, funga da punto di partenza, di aiuto e di supporto, da cui l’amministrazione comunale e gli enti competenti potranno attingere per censire gli stabili pericolanti e pianificare gli interventi volti a rimuovere le situazioni di pericolo e avviare le ristrutturazioni, al fine di tutelare la salute pubblica e riportare a vivere uno dei più belli e antichi centri storici del meridione. Nel frattempo diversi edifici che erano stati cartografati precedentemente sono crollati creando pericolo per l’incolumità delle persone. Se ne rende quindi inevitabile la demolizione, mentre numerosi altri stabili di Cosenza Vecchia minacciano di sbriciolarsi al suolo.
Foto Marco Belmonte