COSENZA – In relazione ad alcuni episodi verificatisi in occasione dei recenti incontri di calcio, disputati presso lo stadio “San Vito”, la Polizia di Stato ha emesso una serie di provvedimenti Daspo.
Il primo riguarda l’aggressione ad un giornalista di Castellamare di Stabia, avvenuta al termine dell’incontro Cosenza – Juve Stabia, del 25 ottobre. L’aggressore è stato identificato nella persona di P.A., di anni 36, tramite la visione delle immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza della struttura sportiva. In tale circostanza si è riusciti a ricostruire i movimenti di P.A. al termine dell’incontro di calcio e, dopo aver raccolto alcuni elementi di prova, è stata richiesta alle vittime, l’individuazione fotografica dell’aggressore, riconosciuto senza alcun dubbio. P.A., con precedenti specifici, è stato segnalato all’Autorità giudiziaria ed è stato sottoposto a provvedimento Daspo per la durata di anni 5 con la prescrizione di recarsi in Questura 15 minuti dopo l’inizio e 15 minuti prima della fine di ogni incontro disputato dal Cosenza Calcio, sia casalingo che in trasferta.
In data 8 novembre invece, in occasione dell’incontro di calcio Cosenza – Messina, un tifoso del Cosenza, A.G., di anni 33, già destinatario di un Daspo, dopo un’attenta visione delle immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza della struttura sportiva, è stato individuato mentre assisteva all’incontro di calcio nonostante il provvedimento. Il Daspo per A.G. è stato aumentato fino a 6 anni quello già in atto, con la prescrizione di presentarsi in Questura 15 minuti dopo l’inizio e 15 minuti prima della fine di ogni partita disputata dal Cosenza Calcio, in casa ed in trasferta.
Infine, il 26 novembre, in occasione dell’incontro di calcio Cosenza – Salernitana dal settore della curva sud che solitamente ospita i sostenitori del Cosenza Calcio, è stato esploso un petardo, la cui deflagrazione è avvenuta sulla scala di afflusso/deflusso degli spettatori. Il responsabile dell’accensione del petardo, filmato anch’egli dal sistema di video sorveglianza installato nella struttura sportiva, è stato individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria. Si tratta di G. P., di anni 26, sottoposto a provvedimento Daspo per la durata di anni 1.