COSENZA – Due imputati che avevano scelto il rito abbreviato sono state assolte per il caso del sangue infetto che a Cosenza lo scorso anno portò alla morte di un anziano di 75 anni.
Il giudice per l’udienza preliminare di Cosenza ha assolto due degli imputati coinvolti nell’indagine sulla vicenda del sangue infetto che nell’estate dello scorso anno è costato la vita al pensionato Cesare Ruffolo, morto a seguito di una trasfusione. Assolti il direttore del dipartimento sanitario di Medicina, Pietro Leo, e il responsabile del rischio clinico Addolorata Vantaggiato, entrambi a giudizio ma con il rito abbreviato per reati amministrativi. Mario Golè e Maria Maddalena Guffanti invece, della società Germo spa, che ha prodotto il sapone che conteneva il germe risultato fatale per Ruffolo, torneranno davanti al gup il 19 gennaio prossimo. In quell’occasione verrà anche ascoltato il responsabile dell’Istituto superiore di sanità che si occupò delle verifiche sul flacone. Per altri sei imputati che hanno scelto il rito ordinario, l’udienza preliminare proseguirà il 14 gennaio 2015.