Una vera e propria task force ha operato in città, consentendo un’attività di controllo del territorio focalizzato soprattutto nella zona di Santa Teresa, come determinato in sede di Riunione Tecnica della Questura.
COSENZA – I controlli sono stati avviati nell’ambito della lotta alla cosiddetta “mala movida” ma in concomitanza con i servizi di controllo del territorio, già da tempo attuati dalla Polizia di Cosenza, rispetto alle direttive del Questore Giancarlo Conticchio. Nella notte appena trascorsa, gli agenti hanno effettuato verifiche ad alcuni locali notturni, meta della movida cosentina e identificato e sottoposto a controllo, titolari ed avventori, approfondendo le loro posizioni in caso di positivi riscontri in banca dati delle Forze di Polizia.
La Squadra Amministrativa della Questura di Cosenza con l’ausilio della Polizia Municipale si è dedicata, in particolare, alla verifica del rispetto della normativa riguardante la somministrazione di alcolici ai minori, nonché l’osservanza delle ordinanze comunali anche relative all’eventuale occupazione di suolo pubblico. Il lavoro nero ed il rispetto delle norme igienico sanitarie invece sono state oggetto di particolare attenzione da parte del personale degli altri Enti appartenenti alla task force.
In totale sono stati sottoposti a controllo nove locali pubblici (8 su Cosenza ed uno su Rende) e per quattro di questi il personale della Divisione di Polizia Amministrativa ha avviato ulteriori approfondimenti. Sono stati effettuati 18 test etilometrici e controllate circa 100 persone tra avventori, titolari e conducenti di autovetture, cinque dei quali, con precedenti di polizia. Infine sono state rilevate diciotto infrazioni al codice della strada.
I controlli che saranno in futuro ripetuti – ha fatto sapere il Questore – devono necessariamente essere preceduti da due particolari regole: l’educazione
il rispetto e Conticchio ha annunciato che nei prossimi giorni si farà promotore di un incontro con i rappresentanti di categoria e gestori dei locali interessati alla “Movida”.