Container arrivato e tante soddisfazioni per il gruppo della Terra di Piero in Tanzania.
Un viaggio che produce sorrisi, che riempie il cuore, gratificante, umano. Prosegue il cammino della Terra di Piero in Tanzania dove è arrivato il container carico della generosità dei cosentini. Tra le ultime tappe del gruppo di volontari c’è stata la consegna al punto nascita di Morogoro, nella Tanzania meridionale delle incubatrici. “Le due infermiere addette all’utilizzo delle incubatrici non smettono di ringraziarci – scrive Sergio Crocco – sul suo profilo Facebook”. Poi quello che per molti può sembrare normale non è lo è in quell’area del mondo dove addirittura è arrivata la pizza, grazie al forno donato dai genitori di Valeria Greco, giovane cosentina scomparsa prematuramente.
Un’impresa, tanti traguardi, un solo obiettivo: vedere materializzarsi sui visi dei bambini quei bellissimi sorrisi. Dopo diversi problemi legati all’arrivo del container tutto è consegnato. Ora il gruppo è impegnato nel realizzare un parco giochi presso la clinica specializzata di Dodoma, dove sono curati i bambini malati di Aids e nel portare aiuti e medicinali nell’ospedale di Migoli, situato in una zona desertica.
Quello che è stato fatto fino ad oggi non è da poco. Dalla donazione dei tanti giocattoli che per molti bambini possono sembrare scontati alla costruzione dell’aula intitolata a Gigi Marulla a Iringa con gli arredi e i banchi donati dall’Azienda Sirianni di Soveria Mannelli. Quello che la Terra di Piero continua a fare in una terra geograficamente lontana, è straordinario tiene unite popolazioni così lontane al cuore di Cosenza nel nome di Piero Romeo.