Le due ragazzine con la scusa di provare i capi nel camerino, toglievano l’antitaccheggio e li infilavano nelle borse.
COSENZA – Non si placa l’ondata di furti che ha investito Cosenza negli ultimi tempi. Giovani e giovanissimi, senza alcun timore, diventano protagonisti di una serie di reati che accresce il clima di tensione che la città ultimamente sta vivendo. Questa volta a tentare “il colpo” due minorenni di soli 17 anni. Presi di mira una serie di negozi d’abbigliamento situati a Corso Mazzini. Le due ragazzine agivano sempre nella stessa maniera: con la scusa di provare i capi, pantaloni, calzini, borse e infradito del valore di diverse centinaia di euro; si recavano nei camerini.
Tuttavia ne uscivano a mani vuote. Nell’ultimo negozio che si sono recate, qualcosa è andato storto: la sicurezza insospettita dal fatto che le due, con tantissimi capi portati in prova nel camerino, poi non riposti negli scaffali e neanche in cassa, ha bloccato le 17enni. Rinvenendo poi, a seguito di controllo, nei camerini a terra decine di antitaccheggio e nelle loro borse la refurtiva. Immediatamente giunta sul luogo una volante della questura di Cosenza, sotto la dirigenza del vice questore Pignataro, ha accompagnato le due giovani in questura e sono state denunciate a piede libero per furto.
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