Seconda fase della mappatura del centro storico, con la classificazione degli edifici a rischio crollo.
COSENZA – Il Comitato Piazza Piccola, questa mattina, ha continuato la realizzazione della seconda fase della mappatura del centro storico, con la classificazione degli edifici a rischio crollo. Inserendo il livello di rischio per ogni edificio e aggiornando la mappa. Con la collaborazione di un geologo (Saverio Greco) e di un fotografo (Marco Belmonte) gli abitanti di Cosenza Vecchia, già lo scorso aprile, hanno redatto una prima mappa degli edifici a rischio crollo, consegnata alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di piazza dei Valdesi.
Un lavoro che ha permesso di catalogare le strutture che maggiormente minano l’incolumità di chi abita nel centro storico, circa il 50%, suddividendo l’area in 15 zone. A queste si aggiunge il perimetro del Liceo Classico Bernardino Telesio non mappato, ma su cui insiste l’imminente pericolo di frane. Un problema che, per la morfologia del territorio, investe la totalità di Cosenza Vecchia già definita dall’Autorità di Bacino ad elevato rischio idrogeologico. Inoltre, come la storia insegna ricordando i terremoti del 1638 e del 1783, la sismicità del territorio in queste condizioni potrebbe rivelarsi nefasta.
“Sono scene che lasciano senza fiato, un pugno nello stomaco.” Queste le poche parole di commento del Comitato, per il resto a parlare sono le foto.
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