L’uomo è accusato di aver trucidato e dato alle fiamme una giovane musicista a Belvedere Marittimo.
COSENZA – Inizia il processo per il quarantaquattrenne Sergio Carrozzino. L’uomo accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere sarà giudicato con rito ordinario. Sono state infatti respinte le richieste presentate dai suoi legali difensori per accedere al processo in abbreviato che in caso di condanna avrebbe ridotto ad un terzo la pena comminata. Carrozzino era oggi presente in aula presso Tribunale di Cosenza dove il collegio giudicante, presieduto dal giudice Giovanni Garofalo con a latere Manuela Gallo, sarà chiamato a stabilire le responsabilità del pluripregiudicato in merito alla morte della musicista brasiliana Silvana Rodrigues. La donna che da anni viveva a Belvedere Marittimo pare conoscesse Carrozzino. L’ex meccanico infatti era da poco tempo stato scarcerato dopo aver scontato quindici anni di detenzione per aver ucciso nel 2002 il fratello del cognato di Silvana Rodrigues.
I due si sarebbero incontrati nel parcheggio dell’Euro Spin dove la donna si era recata, poco prima della chiusura, per comprare un paio di calze per un concerto che avrebbe dovuto tenere il giorno successivo. Non è ancora dato sapere se la vittima e l’imputato avessero un appuntamento. Dalle indagini che hanno portato all’arresto del quarantaseienne presunto sodale del clan Muto è emerso che i due si sarebbero allontanati insieme per raggiungere, secondo gli inquirenti, il piazzale vicino al cimitero di Belvedere Marittimo in cui è stata ritrovata la trentatreenne carbonizzata nella sua Fiat Punto. I parenti di Silvana Rodrigues, il marito e il Centro Antiviolenza Roberta Lanzino (rappresentato dall’avvocato Marina Pasqua) si sono costituiti parte civile nel processo che è stato per ora aggiornato al prossimo 29 maggio.
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