Rinviato l’inizio del processo a carico di Giacomo Fiertler. L’uomo che voleva trasformare l’edificio di via degli Stadi in un museo Ferrari quando sua moglie Katia Gentile era vicesindaco di Cosenza.
COSENZA – L’ex bocciodromo di via degli Stadi e il sogno di un museo della Ferrari. Sarebbe dovuto iniziare oggi il processo per Giacomo Fiertler e Domenico Cucunato, accusati d’abuso d’ufficio e falso ideologico. L’udienza non si è però tenuta a causa dello sciopero indetto dall’Unione delle Camere Penali Italiane. Entrambi, sono stati rinviati a giudizio per presunte irregolarità nell’affidamento all’associazione Cosenza Guida Sicura della struttura alle porte di Castrolibero, usata come aula bunker nei maxiprocessi e poi abbandonata. Le autorizzazioni e delibere a favore dell’associazione presieduta da Fiertler, ex marito di Katia Gentile (all’epoca dei fatti vicesindaco del Comune di Cosenza) sono finite nel mirino della magistratura. Tre quelle che hanno portato al sequestro dello stabile. Riguardano l’affidamento dell’area, i permessi a intervenire sulla zona e il valore dell’affitto. L’inchiesta coinvolse anche la figlia di Pino Gentile, Katya, la cui posizione però venne archiviata perché non fu riscontrata alcuna sua responsabilità nei fatti contestati. Sul banco degli imputati è invece finito Domenico Cuconato allora dirigente ai lavori pubblici del Comune di Cosenza, in carica per l’intera prima consiliatura di Mario Occhiuto.
La concessione dell’ex bocciodromo di via degli Stadi con un’apposita delibera del Comune, all’associazione Cosenza Guida sicura per farne un museo della Ferrari, risale all’ottobre del 2012 . La vicenda esplose nel 2013 quando il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto revocò la concessione dopo che Katia Gentile era stata ‘licenziata’ dal Comune e allontanata dalla propria carica di vicesindaco. Il primo cittadino bloccò il progetto dopo che la Ferrari affermò pubblicamente di non aver alcuna intenzione di aprire un museo a Cosenza. L’intento, dichiarato dall’associazione di Fiertler però era proprio quello di realizzare un museo dedicato alla prestigiosa casa automobilistica italiana. Da lì si arrivò all’apertura di un fascicolo da parte della Procura in cui ora Fiertler e Cuconato sono chiamati a rispondere di falso ideologico e abuso d’ufficio. L’obiettivo è quello di controllare la regolarità delle autorizzazioni e delle delibere. Il processo dovrebbe cominciare il prossimo 3 ottobre.
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