COSENZA – E’ da sempre il simbolo della ‘Cosenza bene’: il liceo classico Bernardino Telesio.
Terminata la pubblicazione dei risultati conseguiti dagli studenti nel corso dell’anno scolastico, ieri all’interno del prestigioso istituto superiore pare si sia consumato un triste episodio di violenza gratuita. La vicepreside sarebbe stata aggredita da una coppia di genitori. A far scattare le presunte ire dei due la bocciatura della figlia, una studentessa del liceo che campeggia nel cuore del centro storico bruzio. Alle 13.30 la famiglia della giovane è riunita nell’atrio della scuola per consultare gli scrutini redatti dagli insegnanti. Ad attenderli una notizia inaspettata: la studentessa è stata bocciata. Dovrà ripetere l’anno scolastico. I tre vogliono sapere il perchè di quella scelta. Chiedono di parlare con il preside che però non è in sede. A sostituirlo è la vicepreside, Rosanna Gallucci, che li accoglie con cordialità nei propri uffici. Dopo un breve scambio di battute pare sia scattata la rissa. La Gallucci sostiene che sia giusto che la giovane non sia stata promossa in quanto, secondo il parere del corpo docente, è impreparata e non può essere ammessa all’anno successivo. Su questo non si discute. La discussione infatti termina e si passa ai fatti. Padre e madre avrebbero così iniziato a colpire la vicepreside con schiaffi e pugni, le avrebbero messo le mani al collo, la avrebbero scaraventata a terra per poi lasciarla a terra nel proprio ufficio. La donna, incredula, viene soccorsa dal personale scolastico. La famigliola si allontana dal liceo dall’uscita posteriore. Interviene la polizia che raccoglie la denuncia di Rosanna Gallucci. La vicepreside al termine delle formalità di rito viene trasportata al pronto soccorso per le cure del caso. La prognosi determinerà l’entità del risarcimento che, qualora la famiglia dovesse essere ritenuta responsabile del pestaggio, dovrà corrispondere all’insegnante.