COSENZA – Il primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cosenza, Francesco Crocco, è stato convocato a Palazzo dei Bruzi per rispondere della grave situazione in cui versa il reparto.
La Commissione consiliare sanità, al termine della seduta di ieri pomeriggio ha così approvato una risoluzione con la quale si chiede alla direzione generale dell’Azienda Ospedaliera di individuare, entro e non oltre 15 giorni, tutte le soluzioni praticabili per superare la preoccupante carenza di personale che impedisce di fatto la copertura dei turni richiesta dal servizio. Per superare l’attuale fase di stallo, la commissione ha chiesto che alla carenza di personale si faccia fronte con il reperimento, in altri reparti dello stesso Ospedale, di personale medico che sia in grado di fornire le prestazioni erogate dai medici del Pronto Soccorso. Il primario ha affermato che, nonostante qualche settimana fa siano stati consegnati al direttore generale dell’Annunziata Paolo Maria Gangemi tutti i dati relativi alla mancanza di professionisti, “a tutt’oggi la situazione relativa al personale medico afferente al Pronto soccorso si è ulteriormente compromessa. Secondo le linee guida il numero dei medici per un Pronto Soccorso con almeno ottantamila ingressi effettivi, come il nostro, è pari a 31 unità. Attualmente, però quelli in servizio attivo sono quattordici, quindi assolutamente insufficienti a garantire un’adeguata assistenza a tutti i pazienti che ogni giorno si rivolgono al Pronto Soccorso”.
Meno della metà. Crocco ha aggiunto che si sta cercando di supplire con le prestazioni aggiuntive di colleghi che lavorano in altri reparti, ma anche questo non è sufficiente. “Se ci fossero 24 medici, tutti idonei, non ne chiederemmo altri. Siamo ridotti al minimo e i carichi di lavoro non possono essere distribuiti diversamente da quelli attuali che prevedono 4 medici al mattino, 4 al pomeriggio e 3 la notte cui vanno aggiunti i 3 che hanno lavorato la notte precedente e che non possono essere utilizzati il giorno seguente. Una situazione che non ci consente di fronteggiare le urgenze vere che sono tantissime e che costituiscono la quotidianità”. Lunedì prossimo vi sarà il “confronto” in commissione tra il direttore generale dell’ASP Gianfranco Scarpelli e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Paolo Maria Gangemi. Le posizioni dei due ‘boss’ della sanità cosentina nelle scorse audizioni si sono rivelate contrastanti: Scarpelli afferma che i medici non ci sono, mentre Gangemi sostiene che vi siano, ma sostituiscano il lavoro dei colleghi dell’ASP. Si annuncia quindi un incontro esplosivo, in linea con il caos che regna in Pronto Soccorso all’Annunziata,