COSENZA – I tondelli vengono puntualmente rubati e le auto si incagliano nei tombini a cielo aperto.
L’ultimo episodio segnalato risale a ieri pomeriggio su via Popilia, all’altezza del centro commerciale Due Fiumi, dove una vettura è caduta in un tombino scoperto al lato del supermercato che costeggia il curvone che porta alla stazione ferroviaria di Cosenza Centro. Nello stesso punto solo poche ore prima, intorno a mezzogiorno, un’altra autovettura è rimasta incastrata nello stesso tombino registrando diversi danni. “Abbiamo messo un cartone per segnalare che mancava la copertura – afferma il marito della signora protagonista della vicenda – ma alla sera un’altra macchina c’era già caduta dentro. Abbiamo chiamato i vigili. Ci hanno risposto dopo più di mezz’ora dicendoci che sapevano che mancano i coperchi perchè li rubano, ma non sono intervenuti. Ho dovuto alzare io con il cric l’auto per tirarla fuori. Si è rotta la cinghia dell’alternatore e il paraurti. Mi costerà 300 euro sitemarla, se va bene. Spero non si sia rotto anche il compressore dell’aria condizionata perchè spenderei quasi 700 euro”.
Dalla stazione della polizia municipale rispondono che solitamente “noi interveniamo, tranne se non ci sono incidenti più gravi. Ci limitiamo ad informare che se non si riesce a spostare il mezzo da per sè si può chiamare un carro attrezzi, lo si paga e si chiede il risarcimento al Comune. Noi non le spostiamo più le macchine dai tombini perchè in alcuni casi i colleghi sono rimasti infortunati. Purtoppo è un fenomeno diffuso in tutta la città. Grazie a chi ricetta e ricicla il materiale ferroso trafugato, i tombini sono diventati un bancomat per ottenere soldi facili. C’è già una denuncia in corso verso ignoti”. Con uno scooter o una motocicletta il tombino aperto però potrebbe rivelarsi fatale. Allora perchè non segnalarli?