Nell’ambito delle attività di prevenzione e di monitoraggio indirizzate allo svolgimento delle manifestazioni calcistiche il Questore di Cosenza, Liguori, ha adottato quattro provvedimenti di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive nei confronti di altrettanti tifosi del Cosenza Calcio.
COSENZA – In occasione del derby tra Cosenza e Catanzaro, disputato allo stadio San Vito Gigi Marulla il 22 dicembre scorso, segnalato come ad alto rischio, sono stati accesi alcuni fumogeni ed esplosi dei petardi. Le attività d’indagine e di identificazione da parte della Questura hanno consentito di risalire agli autori delle violazioni che avrebbero messo a rischio l’incolumità anche degli spettatori.
Nello specifico, due soggetti, C.A. di 37 anni e G.M. di 27, sono stati individuati ed identificati in maniera inequivocabile nel momento in cui dall’interno della Curva Sud avevano acceso un fumogeno. Nell’occasione G.M., dopo averlo acceso, lo ha anche lanciato facendolo finire sulla pista di atletica. Nei confronti dei due è stata comminata la misura del Daspo per la durata di un anno. Un altra persona, P.G. di 41 anni è stato sorpreso nell’atto di accendere un fumogeno e subito dopo, senza riuscirci si sarebbe coperto il volto con il chiaro intento, secondo la polizia, di non farsi riconoscere. Nei suoi confronti è stata comminata la misura del Daspo per la durata di cinque anni, trattandosi di soggetto già sottoposto in passato ad analoga misura.
Infine un 49enne, P.G., è stato individuato ed identificato nel momento in cui avrebbe prima acceso un fumogeno e successivamente un petardo, per poi lanciarlo sulla pista di atletica. Nei suoi confronti è stata comminata la misura del Daspo per la durata di due anni due, considerato il pericoloso gesto del 49enne che solo per mera fortuna non ha determinato, come in altre circostanze, conseguenze peggiori. I quattro tifosi destinatari del Daspo, sono stati anche denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per lancio ed utilizzo di materiale pericoloso, possesso di artifizi pirotecnici, oggetti atti ad offendere e materiale imbrattante. E sono ancora in corso accertamenti nei confronti di altri sostenitori delle due compagini sportive.