Pare che inizino a ritornare i malumori tra Comune e Regione e, stando a quanto fa trapelare il sindaco Occhiuto: “Al momento non è possibile alcun accordo”. Ma la Regione smentisce: “Sorprendono le dichiarazioni del sindaco”.
COSENZA – Si riapre la guerra tra il Comune e la Regione? Il punto d’accordo – relativamente all’argomento riqualificazione Viale Parco e Metroleggera – si troverà mai? Sembra proprio di no…Infatti stando a quanto si legge in un commento, sulla pagina Facebook del primo cittadino di Cosenza, la convergenza di idee non si avrà mai. Dopo la presentazione di Occhiuto della “Cosenza che verrà”, dove sono stati esposti i suoi progetti sul futuro della città bruzia; molti cittadini hanno accolto con entusiasmo la proposta di una Cosenza vista come un enorme polmone verde. Altri non credono che tutto ciò sia fattibile e la considerano una “idea folle” che andrebbe a paralizzare totalmente, una città che vive già abbastanza nel caos. I pareri, si dividono e, sembra proprio, che si dividano anche quelli dei due Mario. In comune hanno solo il nome, ma i progetti per il futuro della nostra città, sono totalmente diversi. E non solo per quanto riguarda la collocazione del nuovo Ospedale, ma anche per molte altre zone e, soprattutto, sulla discussissima Metroleggera.
Il sindaco Occhiuto, durante la presentazione dello scorso martedì, aveva annunciato un incontro imminente con Oliverio, che stava valutando le sue proposte. Tutte le diapositive illustrate ai cittadini, erano già al vaglio della Regione. Ma il post che scrive Occhiuto fa capire l’aria che si respira:
Anche l’incontro a Catanzaro, sembra che sia saltato. Il polmone verde di Occhiuto evidentemente non è piaciuto al presidente Oliverio e gli animi, pare, si stiano tornando a scaldare. La guerra è di nuovo aperta? In tutto ciò, per risolvere le varie emergenze di Cosenza (tra Ospedale, crolli, acqua, periferie nel degrado e abbandono totale, ecc.) quanto ancora bisognerà attendere? Perchè se i cittadini devono aspettare che si raggiunga un accordo e rifiorisca la pace tra i due, allora misà tanto che ci sarà da invecchiare.
REGIONE SMENTISCE IL COMMENTO DEL SINDACO
Ed ecco arrivare la nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale che, in breve, dà del bugiardo al sindaco Occhiuto; smentendo ciò che ha commentato nel post su Facebook (qui sopra). Ad ognuno la propria interpretazione.
“Sorprendono – si legge nella nota – le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Cosenza, riguardanti la Metrotramvia Cosenza – Rende – Unical. Numerose sono state le interlocuzioni e gli incontri tecnici che si sono tenuti tra dirigenti regionali e rappresentanti dei Comuni di Cosenza e Rende. L’Amministrazione regionale ha sempre espresso grande disponibilità ad accogliere le proposte migliorative dei Comuni interessati, purchè miranti a valorizzare l’opera, anche con la previsione di interventi di importo consistente, ma se utili ad un progetto di mobilità sostenibile del territorio. Di ciò è possibile dare puntuale informazione. L’accordo di programma da sottoscrivere tra le parti – prosegue la nota – deve mirare, così come richiesto nel parere vincolante della Commissione Europea, alla riorganizzazione del trasporto pubblico in tutta l’area urbana, aumentandone l’efficienza, salvaguardando l’ambiente con la riduzione dei fattori inquinanti.
Le proposte avanzate dai Comuni, in alcuni casi a dire il vero soggette a continui aggiornamenti, sono state accolte, ovviamente nelle modalità e nelle forme che le norme consentono. Per lunedì 27 abbiamo invitato i Sindaci di Cosenza e di Rende ed il Presidente dell’Amministrazione Provinciale per la definizione dell’Accordo. E’ evidente, per come abbiamo sempre detto, che l’opera potrà essere realizzata sempre se permane la volontà dei Soggetti interessati, per come espressa fino ad oggi in innumerevoli atti amministrativi prodotti (Delibere comunali di Giunta e di Consiglio). E’ lecito cambiare idea – conclude la nota stampa – purchè ogni volontà politica sia accompagnata non da dichiarazioni pubbliche, ma da atti amministrativi conseguenti”.