COSENZA – L’incontro avuto a Catanzaro con l’assessorato al lavoro pare non sia andato a buon fine.
Nonostante le diverse azioni di protesta messe in campo dai lavoratori percettori di mobilità in deroga i pagamenti restano al palo. Circa 100 persone sono attualmente in presidio permanente nei pressi della rotonda di accesso alla Salerno – Reggio Calabria allo svincolo di Cosenza Sud. Lo stesso tipo di iniziativa è stata messa in campo nelle province di Catanzaro e Reggio Calabria dove i manifestanti hanno occupato le aree di accesso al centro urbano. Gli ex lavoratori che provengono da diversi setttori, dall’edilizia al tessile, annunciano che non intendono cessare la protesta sinchè non avranno risposte certe sulla mancata corresponsione delle mensilità arretrate. L’ultimo pagamento ricevuto risale a Dicembre quando la Regione liquidò le mensilità spettanti ai lavoratori in mobilità sino al mese di Luglio 2013. Poi il vuoto. Mancano all’appello otto mensilità. Si tratta di sussidi che nella maggior parte dei casi non superano le 400 euro mensili, ma che per molte famiglie rappresentano l’unica forma di sostentamento. I sindacati non partecipano alla protesta.