L’ex sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi è il secondo candidato alla carica di presidente della Regione Calabria, dopo le annunciate e, ribadisco, ancora solo annunciate dimissioni di Scopelliti all’indomani della sentenza dei giudici di primo grado al processo Fallara. Prima di lui aveva annunciato la candidatura Carlo Turino di Fiamma Tricolore e Calabria Sociale.
La situazione, in Calabria, al momento è in una fase di stallo anche se i giochi ormai sono iniziati. Si attendono le dimissioni di Scopelliti che sanciranno la data delle elezioni: Giugno o Novembre. La sinistra si prepara alle primarie con una segreteria regionale che seppure è espressione del premier Renzi, risulta molto debole. A farla da padrone restano i “vecchi” big della politica nostrana che, da sinistra a destra, passando per il centro, sono ancora duri a morire. Questo, nonostante si leva, seppure soffocata, la voce dei giovani che vogliono il cambiamento. E allora: Oliverio, Principe, Magorno, Occhiuto, Gentile, Carlizzi e via dicendo. Fra questi si inserisce Vittorio Sgarbi: “voglio fare il governatore della Calabria per insegnare a Destra, Sinistra, Centro e Cinquestelle che i populismi d’ogni colore sono soltanto idiozie inutili”. Ed ancora: “mi candiderò ma per la gente, tra la gente e con la gente di questa meravigliosa terra”. Sgarbi ha avuto già modo, in passato, di beneficiare dei voti della Calabria e di essere anche grato a questa terra. Ricordiamo che nel 1999, il partito che portava il suo nome “Liberal Sgarbi”, fece grosso “bottino” nella nostra regione per raccogliere i maggiori consensi nella Locride. Consensi che gli permisero di eleggere anche un consigliere regionale: Giuseppe Pezzimenti. Pezzimenti, già amministratore a Gerace, fu eletto nella circoscrizione di Reggio Calabria con 1.898 voti. I giochi sono iniziati e, questa volta a giocare potrebbe non essere solo la politica.