Grande attesa per la seduta del giorno: convocato, straordinariamente, alle 15 il Consiglio Comunale di Cosenza da parte del suo presidente Luca Morrone.
Si discuterà della situazione dell’Ospedale Civile dell’Annunziata per affinare criticità e soluzioni. Come stabilito nella Conferenza dei Capigruppo, sono stati invitati il Presidente della Giunta Regionale nonché commissario ad acta della sanità, Giuseppe Scopelliti, il sub commissario Luciano Pezzi, il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza Gianfranco Scarpelli, il Direttore dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Paolo Maria Gangemi e il Presidente dell’Ordine dei Medici di Cosenza, Eugenio Corcioni. “La carenza di medici e personale sanitario- ha ricordato Oliverio in una recente intervista- ha raggiunto ormai livelli insopportabili e costringe ogni giorno i medici e tutti gli operatori sanitari in servizio ad un lavoro massacrante, esponendoli a rischi e responsabilità pesanti e delicate. Tale situazione evidenzia una pericolosa assenza di governo del settore sanitario e dei servizi ospedalieri, soprattutto se si considera che lo svuotamento e la chiusura sei servizi ospedalieri sul vasto territorio della provincia di Cosenza ha comportato e comporta un accentrato riversamento della domanda di prestazioni sull’ospedale “hub” dell’Annunziata e sulle strutture “spoke”, con prevedibili ed immaginabili condizioni di aggravamento delle difficoltà a garantire le prestazioni sanitarie richieste”. Si discuterà, dunque, dell’arresto-non cardiaco s’intende- di una paradossale e rischiosa situazione di disagio che deve essere fermata. “E’ necessario un piano straordinario- ha proseguito- per la riqualificazione dei servizi sanitari ed ospedalieri che sia rispondente alle esigenze di cura e di tutela della salute dei cittadini”. Per il momento i cittadini si augurano di non dover procedere, in mancanza di personale, ad un pronto “auto soccorso” e di accusare, il più tardi possibile, eventuali malori.