Il sindaco di Cosenza accusato di aver abbandonato il centro storico si difende affermando di essere già al lavoro per migliorare l’area nei pressi della biblioteca nazionale.
COSENZA – “I fatti, – scrive in una nota il PD bruzio – purtroppo per il Sindaco di Cosenza, sono testardi. Il sequestro da parte dell’Arma dei Carabinieri dell’area archeologica di Piazzetta Toscano assume, infatti, un valore quasi simbolico delle non scelte e delle scelte sbagliate di questa amministrazione. Mentre si annunciano in pompa magna, tra le contestazioni degli esperti del settore a livello internazionale, gli scavi alla ricerca di tesori che non ci sono, si inaugurano statue ad un re la cui vicenda legata a Cosenza è più mito che storia, si spendono quasi 500mila euro per le luminarie, il patrimonio archeologico e culturale reale, storicamente accertato e rinvenuto della nostra città è abbandonato all’incuria e sommerso dai rifiuti. Auspichiamo che le indagini connesse al sequestro accertino in tempi brevi le responsabilità di chi, per dolo o inerzia o sciatto disinteresse ha consentito che questo scempio avvenisse. È tuttavia indubitabile che il sequestro di Piazzetta Toscano ci consegna anni di manutenzione ordinaria non garantita, persino di mancata raccolta dei rifiuti che dovrebbe essere effettuata a prescindere se un’area è di interesse storico-archeologico o meno. I proclami del Sindaco sulla valorizzazione del Centro storico attraverso il turismo culturale appaiono quindi in tutta la loro inconsistenza propagandistica: a meno che dopo la proposta del Museo dedicato ad Alarico non si intenda avanzare anche quello da dedicare alla monnezza. Piazzetta Toscano rappresenta l’ennesima dimostrazione di un disinteresse strutturale dell’Amministrazione Occhiuto verso il Centro storico e il suo reale patrimonio storico, archeologico, artistico e culturale. E’ con queste credenziali che Cosenza vuole aspirare ad essere riconosciuta come capitale europea della cultura?”.
Nel rispondere all’attacco dell’opposizione il primo cittadino chiarisce che per Piazzetta Toscano è già in programma un piano migliorativo per l’accessibilità di residenti e visitatori. “La tutela dei luoghi con un alto valore storico-culturale è una tra le priorità della nostra azione amministrativa. Il progetto siffatto, realizzato durante la consiliatura di Giacomo Mancini che portò all’installazione di una copertura trasparente sui reperti ritrovati – sottolinea Mario Occhiuto – non consente un’idonea accessibilità alla piazza non solo da un punto di vista della fruibilità dei beni archeologici, ma anche per effettuare in sicurezza le attività della manutenzione. Io personalmente mi sono già messo in contatto con il progettista per capire come trasformare l’opera in modo che gli spazi siano maggiormente accessibili e fruibili da parte di residenti, visitatori e anche degli operatori. In questi anni, nonostante tutto, abbiamo costantemente effettuato la manutenzione sul sito ancora meglio di quanto avveniva prima, visto che abbiamo creato un servizio specifico di spazzamento manuale dedicato, e sostituito i costosissimi vetri di copertura molte volte. Se esiste poi un problema di vegetazione che cresce negli scavi, di certo non si può pensare che si possa intervenire con le Cooperative municipali, trattandosi proprio di un’attività da compiere con archeologi individuati direttamente dalla Soprintendenza, o con il loro stretto supporto. Noi garantiremo totale collaborazione per il ripristino dell’area. E, anzi, mi vedrò nella prossima settimana con l’architetto progettista al fine di proporre una soluzione migliorativa alla Soprintendenza, con modifiche anche dei materiali e delle strutture architettoniche”.