Genitori: “Non vogliamo trovarci a piangere i nostri figli perché gli amministratori non adempiono ai propri doveri. Siamo in un paese ad alto rischio sismico e non si fa neanche una prevenzione elementare”
COSENZA – I genitori di Cosenza, preoccupati dal terribile terremoto che sta colpendo l’Italia intera, richiedono a chi di competenza di adempiere alla normativa vigente in materia di sicurezza antisismica nelle strutture scolastiche.
“Abbiamo fatto richiesta – si legge in una nota – sui social, in particolare su facebook, con altri genitori per richiedere a chi di competenza di adempiere alla normativa vigente in materia di sicurezza antisismica nelle strutture scolastiche. Ci siamo buttati sulle reti sociali perché i comuni neanche ci rispondono alle richieste di informazioni in merito e sarebbe magnifico far arrivare tale richiesta anche alle Istituzioni governative nazionali ed europee.
Il punto è che non vogliamo trovarci a piangere i nostri figli perché gli amministratori non adempiono ai propri doveri. Siamo in un paese ad alto rischio sismico e non si fa neanche una prevenzione elementare, dove chi legifera e amministra non rispetta le leggi e lascia i cittadini senza alcuna tutela.
Tenendo conto della nostra posizione geografica e del conseguente alto rischio a cui siamo sottoposti, coscienti e memori delle diverse strutture scolastiche crollate in passato con e senza bambini all’interno, vogliamo sapere se queste strutture rispettano REALMENTE le normative in materia di sicurezza sismica previste dalla legge italiana.
Esigiamo che questa informazione, d’interesse pubblico, sia resa pubblica e possa essere consultata sulle pagine web dei Comuni.
Esigiamo dunque, in primis il diritto ad essere informati, e nel caso probabile in cui ci siano sul territorio strutture scolastiche che non adempiono a questo minimo requisito di sicurezza, esigiamo venga rispettato il diritto alla sicurezza attraverso l’attivazione IMMEDIATA dei lavori per l’adeguamento.
Inoltre vorremmo che fossero predisposte delle esercitazioni in collaborazione con la protezione civile territoriale per preparare i nostri figli e il personale didattico nell’evenienza di un terremoto, perchè essere preparati in queste circostanze può contribuire a salvare vite.
Sandro Pertini, dopo il terremoto di Irpinia nel 1980 disse “Il miglior modo di ricordare i morti è pensare ai vivi“. Purtroppo il suo appello non è stato ascoltato, con le conseguenze che tutti sappiamo…
Invitiamo tutti i cittadini a copiare ed incollare questa richiesta sui propri profili, condividendola con i profili delle amministrazioni comunali, regionali, nazionali, europee e delle testate giornalistiche”.
https://www.facebook.com/lousantisteban