Nonostante la crisi, la povertà, l’essere nel profondo sud, maltrattati, perfino derisi: tutto possono togliere ai calabresi e, per una volta permettetemi un sano campanilismo, tutto possono togliere ai cosentini ma non il cuore.
Il dato emerge, come se ce ne fosse bisogno, dalla raccolta fatta domenica dal Banco Alimentare: solo fra Cosenza e provincia sono stati raccolti 66.128 chilogrammi di derrate alimentari contro i 64.500 dello scorso anno. C’è da ricordare che la raccolta è stata fatta in un sabato piovoso e con condizioni metereologiche avverse. Giusto per la cronaca, solo Reggio e Vibo sono in salita rispetto allo scorso anno ma, il dato raccolto e di gran lunga inferiore al cosentino: a Vibo chilogrammi 12.093, ed a Reggio 42.000. Così, in una nota congiunta, il presidente e il direttore generale dell’Associazione Banco Alimentare Calabria Onlus, Franco Falcone e Gianni Romeo: “Nella storia del popolo calabrese la grande generosità e la condivisione gratuita dei bisogni degli altri ha sempre prevalso e continua a prevalere su tutte le crisi e le difficoltà economiche”. Per precisare: “Quanto è accaduto in Calabria e, in particolare nella città di Cosenza -prosegue la nota – ha stupito e commosso anche noi che, alla vigilia, eravamo scettici e fortemente preoccupati per le avverse condizioni del tempo in cui avremmo dovuto effettuare la raccolta. Oggi ci siamo volentieri dovuti ricredere. Grazie a Dio e contrariamente alle nostre previsioni possiamo dire che in Calabria la Colletta Alimentare ha battuto anche Nettuno! La freschezza e la presenza attenta e gioiosa di oltre 3500 volontari sparsi in tutta la regione, alla ricerca essi stessi di un’esperienza di vera umanità, è riuscita a coinvolgere tantissimi uomini e donne, giovani e meno giovani, intere famiglie nella possibilità di un semplice dono per chi ha più bisogno. Ad essi rivolgiamo un ringraziamento sentito e sincero anche a nome di tutti i poveri della Calabria”. I dati non hanno bisogno di commento, oggi li voglio riportare perché a volte neanche noi riusciamo a capire la grandezza della nostra umanità e del nostro operare: bastano cose semplici, fatte col cuore per rendere, prima ricchi noi e poi dare una mano a chi ha bisogno. Così ancora Falcone e Romeo: “Grazie a questo gesto semplice di solidarietà abbiamo raccolto 150 mila chilogrammi di derrate alimentari e abbiamo fatto esperienza di quanto Papa Francesco ci aveva invitato a essere, proprio parlando della fame che colpisce un numero sempre maggiore di persone: «Veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi»”.