Frizioni tra gli azzurri cosentini, che potrebbero spaccarsi in occasione delle prossime Regionali
COSENZA – La conta dei presenti non basta per definire il successo politico di un’iniziativa. In tempi di antipolitica, subita da tutti (ora anche dai grillini), anche le assenze hanno il loro peso. E ciò vale anche per Forza Italia.
Alla conferenza stampa, in realtà una riunione politica aperta al pubblico di sabato mattina e a cui hanno partecipato Maurizio Gasparri, Giuseppe Graziano, Roberto e Mario Occhiuto, mancava del tutto la componente rendese degli azzurri. Per capirci, i tre consiglieri di Forza Rende e, soprattutto, Eugenio Aceto, responsabile del partito oltre il Campagnano.
Ma anche tra i cosentini le assenze sono state vistose. Mancavano, per dirne due, Francesco Spadafora, il consigliere comunale più votato alle Amministrative di giugno, e Davide Bruno, ex assessore nella precedente consiliatura. Anzi, mancavano un po’ tutti, con la vistosa eccezione di Michelangelo Spataro, che tuttavia siede nel gruppo misto e, pur restando in maggioranza, ha preferito non avere una precisa connotazione politica.
Secondo i bene informati, ciò sarebbe avvenuto anche perché molti degli assenti non sarebbero stati invitati (l’unica assenza giustificata è quella della coordinatrice regionale azzurra Jole Santelli, recatasi a Roma, pare per motivi personali). Ma resta il dato che quella di sabato è stata un’occasione importante.
Infatti, gli azzurri, che ora preparano il loro nuovo organigramma, hanno scoperto due carte. In prima battuta, hanno fatto capire di esser pronti a scaldare i motori in vista delle prossime Regionali, che potrebbero svolgersi nei prossimi mesi se la Corte Costituzionale dichiarasse (come a molti osservatori ed esperti non appare improbabile) l’illegittimità della legge elettorale regionale e, quindi, dell’attuale Consiglio Regionale.
In secondo luogo, Roberto Occhiuto ha lanciato il suo endorsment su Luigi De Rose, il coordinatore provinciale di Fi, sotto gli sguardi benedicenti della platea e del parterre di ospiti, a partire da Gasparri: “Sarà lui il nostro prossimo consigliere regionale”.
Potrebbero essere “casualità”. Oppure potrebbe esserci qualcosa dietro. Tutto questo è ancora da chiarire. Ma c’è da credere che, dati i mugugni e i mal di pancia, il chiarimento potrebbe arrivare a brevissimo. E confermerebbe una tesi già sostenuta da alcuni addetti ai lavori: proprio la vittoria bulgara di Mario Occhiuto alla fine ha messo in crisi la tenuta politica della sua maggioranza.
Mario Margheriti