Sette omicidi e il ‘patto’ tra i clan di Paola e Cosenza, undici ergastoli

Ricostruita l’evoluzione delle cosche dal 1979 ai primi anni del 2000.

 

COSENZA – Una lunga scia di sangue. Una coltre di morte e paura che ha avvolto il paolano. Si chiude oggi il troncone del processo Tela del Ragno che riguarda gli omicidi consumatisi nella guerra tra le cosche tirreniche dagli anni ’80 ai primi anni del 2000. Alla sbarra venti persone, tra cui Luca Bruni per il quale è stata disposta l’assoluzione per intervenuto decesso. Oltre trentamila pagine di intercettazione in cui sono stati cristallizzati i colloqui tra gli esponenti della criminalità di Cosenza e provincia da Ettore Lanzino a Nella Serpa, l’unica donna italiana ristretta al 41 bis. Duecento i testimoni che hanno sfilato in aula nel corso dibattimento e diversi ‘pentiti’. Tra i collaboratori di giustizia auditi dai giudici, che hanno oggi pronunciato la sentenza, figurano: Franco Pino, Vincenzo Dedato, Maurizio Giordano, Gennaro Bruni, Michele Bloise, Edyta Kopaczynska, Adolfo Foggetti, Ernesto Foggetti, Mattia Pullicanò, Silvio Gioia, Daniele Lamanna, Franco Bruzzese, Ulisse e Giuliano Serpa.

 

Ed è proprio la famiglia Serpa la protagonista della vicenda giudiziaria riaperta a seguito del ‘pentimento’ dei due fratelli Ulisse e Giuliano Serpa. Sessantatré gli arresti che scattarono al termine delle indagini e che costrinsero alla latitanza il boss dell’omonimo clan bruzio Ettore Lanzino, assolto in Appello. Sette gli omicidi, dal 1979 al 2004, sui quali si è tentato di far chiarezza. Vere e proprie esecuzioni a mano armata che hanno portato alla scomparsa prematura di: Giovanni Serpa, Luigi Sicoli, Rolando Siciliano, Carmine Chianello, Salvatore Imbroinise alias Ciap Ciap, Luciano Martello ‘U biondo’ e Pietro Serpa. Uccisioni che hanno modificato gli assetti dei clan che aspiravano al predominio nel territorio paolano: il gruppo dei Serpa insieme a Giancarlo Gravina, quello di Gennaro Ditto e Mario Scofano e infine quello composto da Giuseppe Lo Piano, Antonello La Rosa, Luciano e Mario Martello. Per ricompattare le cosche intervenne la criminalità organizzata cosentina imponendo il ‘commissariamento’ del paolano da pagare con la metà degli utili derivanti dalle estorsioni.

 

Ettore Lanzino, Domenico Cicero e Chiodo, da quanto emerso nel corso del processo, avrebbero voluto affidare tutto il business a Pietro Serpa, ma il suo omicidio fece inceppare il meccanismo e sulla scena paolana scesero in campo i Bella – Bella, ovvero l’estinto clan Bruni già all’epoca pronto a fondersi con il gruppo degli Abbruzzese sulle cui ceneri nasce quella che oggi viene definita la cosca Rango – Zingari. Durante le arringhe difensive degli imputati è stata messa in discussione più volte l’attendibilità dei collaboratori di giustizia in merito al coinvolgimento degli indagati nei sette omicidio oggetto del dibattimento. Nonostante ciò dopo oltre cinque ore di Camera di Consiglio il collegio giudicante presieduto da Giovanni Garofalo e Francesca De Vuono hanno inflitto ben undici ergastoli su quattordici inizialmente richiesti dal pm Eugenio Facciolla. Termina così il più grande processo mai celebrato ai danni delle cosche del Tirreno cosentino tra Amantea, Paola e San Lucido.

 

RICHIESTE, IMPUTAZIONI E CONDANNE

PROCESSO TELA DEL RAGNO

 

Giovanni Abbruzzese imputato per l’omicidio Martello. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Paolo Brillantino imputato per omicidi Chianello ed Imbroinise. Richiesta pm: ergastolo. Assolto

Valerio Salvatore Crivello  imputato per l’omicidio di Pietro Serpa. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Gennaro Ditto  imputato per omicidi Pietro Serpa ed Imbroinise. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Giancarlo Gravina  imputato per l’omicidio Martello. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Giacomino Guido  imputato per l’omicidio Sicoli. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Giuseppe Lo Piano imputato per l’omicidio Imbroinise. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Mario Martello  imputato per l’omicidio Imbroinise. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Mario Mazza  imputato per omicidi Siciliano e Martello. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Umile Micieli  imputato per omicidio Martello. Richiesta pm: ergastolo. Condanna a 22 anni di detenzione

Fabrizio Poddighe  imputato per omicidi Martello e Siciliano. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Livio Serpa imputato per omicidi Martello e Siciliano. Richiesta pm: ergastolo. Assolto

Nella Serpa imputata per omicidi Martello e Siciliano. Richiesta pm: ergastolo. Condanna all’ergastolo

Francesco Tundis imputato per omicidi Martello e Siciliano. Richiesta pm: ergatolo. Condanna all’ergastolo

Vincenzo Dedato  imputato per l’omicidio di Giovanni Serpa. Richiesta pm: 12 anni reclusione. Condanna a 11 anni di detenzione

Ulisse Serpa imputato per l’omicidio Martello. Richiesta pm: 12 anni reclusione. Assolto

Giuliano Serpa  imputato per omicidi Martello ed Imbroinise. Richiesta pm: 15 anni reclusione. Condanna a 14 anni di detenzione

Tommaso Gentile imputato per l’omicidio Sicoli. Richiesta pm: assoluzione. Assolto

Mario Matera  imputato per l’omicidio di Pietro Serpa. Richiesta pm: assoluzione. Assolto

Luca Bruni non luogo a procedere per intervenuto decesso

 

PER SAPERNE DI PIU’

Tela del Ragno: sentenza in appello,

assolti Ettore Lanzino e Domenico Cicero

 

Tela di Ragno: pioggia di assoluzioni tra le fila del clan Serpa,

ventisette le condanne (TUTTI I NOMI)

Cosenza, la prima deposizione del neocollaboratore

del clan Rango – Zingari

Omicidi nel paolano, parla Giuliano Serpa:

“Io ero disponibile così come Luca Bruni”

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